Matteo 2,19-23 ritorno dall'Egitto

Ritorno dall'Egitto
(Mt 2,19-23) Morto Erode, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: "Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e va' nel paese d'Israele perché sono morti coloro che insidiavano la vita del bambino". Egli, alzatosi, prese con sé il bambino e sua madre, ed entrò nel paese d'Israele. Avendo però saputo che era re della Giudea Archelato al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nelle regioni della Galilea e, appena giunto, andò ad abitare in una città chiamata Nazaret, perché si adempisse ciò che era stato detto dai profeti: "Sarà chiamato Nazareno". (CCC n. 331) Cristo è il centro del mondo angelico. Essi sono i suoi angeli. (CCC n. 332) Fin dalla creazione (Gb 38,7) e lungo tutta la storia della salvezza, annunciano da lontano o da vicino questa salvezza e servono la realizzazione del disegno salvifico di Dio ... guidano il popolo di Dio (Es 23,20-23), annunziano nascite e vocazioni (Gdc 6,11-24; Is 6,6), assistono i profeti (1 Re 19,5). Infine, è l'angelo Gabriele che annunzia la nascita del Precursore e quella dello stesso Gesù (Lc 1,11.26). (CCC n. 333) Dall'incarnazione all'ascensione, la vita del Verbo incarnato è circondata dall'adorazione e dal servizio degli angeli... Essi proteggono l'infanzia di Gesù (Mt 1,20; 2,13.19). (CCC n. 530) L'intera vita di Gesù sarà sotto il segno della persecuzione. I suoi condividono con lui questa sorte (Gv 15,20). Il suo ritorno dall'Egitto
(Mt 2,15) ricorda l'Esodo (Os 11,1) e presenta Gesù come il liberatore definitivo.

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