Matteo 10,26-28 parlare senza timore

Parlare apertamente senza timore
(Mt 10,26-28) Non li temete dunque, poiché non vi è nulla di nascosto che non debba essere svelato, e di segreto che non debba essere manifestato. Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio predicatelo sui tetti. E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l'anima e il corpo nella Geenna. (CCC n. 14) Coloro che per la fede e il battesimo appartengono a Cristo devono confessare la loro fede battesimale davanti agli uomini (Mt 10,32; Rm 10,9). (CCC n. 1034) Gesù parla ripetutamente della "geenna", del "fuoco inestinguibile" (Mt 5,22.29; 13,42.50; Mc 9,43-48) che è riservato a chi sino alla fine della vita rifiuta di credere e di convertirsi e dove possono perire sia l'anima che il corpo (Mt 10,28). (CCC, n. 363) Spesso nella Sacra Scrittura il termine anima indica la vita umana (Mt16,25-26; Gv 15,13) oppure tutta la persona umana (At 2,41) ma designa anche tutto ciò che nell'uomo vi è di più intimo (Mt 26.38; Gv 12,27) e di maggior valore (Mt 10,28; 2 Mac 6,30), ciò per cui più particolarmente egli è immagine di Dio: "anima" significa il principio spirituale nell'uomo.

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