Matteo 11,20-24 Gesù minaccia alcune città

Gesù minaccia alcune città
(Mt 11,20-24) Allora si mise a rimproverare le città nelle quali aveva compiuto il maggior numero di miracoli, perché non si erano convertite: "Guai a te, Corazin! Guai a te, Betsaida. Perché, se a Tiro e a Sidone fossero stati compiuti i miracoli che sono stati fatti in mezzo a voi, già da tempo avrebbero fatto penitenza, ravvolte nel cilicio e nella cenere. Ebbene io ve lo dico: Tiro e Sidone nel giorno del giudizio avranno una sorte meno dura della vostra. E tu, Cafarnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Perché, se in Sodoma fossero avvenuti i miracoli compiuti in te, oggi ancora esse esisterebbe! Ebbene, io vi dico: Nel giorno del giudizio avrà una sorte meno dura della tua!". (CCC. n 678) In linea con i profeti (Dn 7,10; Gl 3-4; Ml 3,19) e con Giovanni Battista (Mt 3,7-12) Gesù ha annunziato nella sua predicazione il giudizio dell'ultimo giorno. Allora saranno messi in luce la condotta di ciascuno (Mc 12,38-40) e il segreto dei cuori (Lc 12,1-3; Gv 3,20-21: 1 Cor 4,5). Allora verrà condannata l'incredulità colpevole che non ha tenuto in alcun conto la grazia offerta da Dio (Mt 11,20-24; 12,41-42). L'atteggiamento verso il prossimo rivelerà l'accoglienza o il rifiuto della grazia e dell'amore divino (Mt 5,22; 7,1-5). Gesù dirà nell'ultimo giorno: "Ogni volta che avete fatto queste cose ad uno solo dei miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me" (Mt 25,40). (CCC n. 682) Cristo glorioso, venendo alla fine dei tempi a giudicare i vivi e i morti, rivelerà la disposizione segreta dei cuori e renderà a ciascun uomo secondo le sue opere e secondo l'accoglienza o il rifiuto della sua grazia.

Post più popolari