Matteo 12,30-32 chi non raccoglie con me disperde

Chi non raccoglie con Cristo, disperde
(Mt 12,30-32) "Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde. Perciò io vi dico: qualunque peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. A chiunque parlerà male del Figlio dell'uomo sarà perdonato; ma la bestemmia contro lo Spirito, non gli sarà perdonata né in questo secolo, né in quello futuro". (CCC n. 590) Soltanto l'identità divina della persona di Gesù può giustificare un'esigenza assoluta come questa "Chi non è con me è contro di me" (Mt 12,30). (CCC n. 1864) "Qualunque peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito Santo non sarà perdonata" (Mt 12,31; Mc 3,29; Lc 12,10). La misericordia di Dio non conosce limiti, ma chi deliberatamente rifiuta di accoglierla attraverso il pentimento, respinge il perdono dei propri peccati e la salvezza offerta dallo Spirito Santo. Un tale indurimento può portare all'impenitenza finale e alla rovina. (CCC n. 1037) Dio non predestina nessuno ad andare all'inferno; questo è la conseguenza di una avversione volontaria a Dio (un peccato mortale) in cui si persiste sino alla fine. Nella liturgia eucaristica e nelle preghiere quotidiane dei fedeli, la Chiesa implora la misericordia di Dio, il quale non vuole "che alcuno perisca ma che tutti abbiano modo di pentirsi" (2 Pt 3,9).

Post più popolari