Matteo 6,7-8 la vera preghiera

La vera preghiera
(Mt 6, 7-8) "Pregando, poi, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate". (CCC n. 2759) Un giorno Gesù si trovava in un luogo a pregare e quando ebbe finito uno dei discepoli gli disse: "Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli" (Lc 11,1), è in risposta a questa domanda che il Signore affida ai suoi discepoli e alla sua Chiesa la preghiera cristiana fondamentale. San Luca ne dà un testo breve (di cinque domande) (Lc11,2-4), san Matteo una versione più ampia (di sette domande) (Mt 6,9-13). La tradizione liturgica della Chiesa ha sempre usato il testo di san Matteo. (CCC n. 2761) L'orazione domenicale è veramente la sintesi di tutto il Vangelo. Dopo che il Signore ci ebbe trasmesso questa formula di preghiera, aggiunse: "Chiedete e otterrete" (Gv 16,24). Ognuno può, dunque, innalzare al cielo preghiere diverse secondo i suoi propri bisogni, però incominciando sempre con la Preghiera del Signore, la quale resta la preghiera fondamentale.

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