Matteo 9,35-38 Gesù: compassione delle folle

Gesù ha compassione delle folle
(Mt 9,35-38) Gesù andava attorno per tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il vangelo del regno e curando ogni malattia e infermità. Vedendo le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore. Allora disse ai suoi discepoli: "La messe è molta, ma gli operai sono pochi! Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe". (CCC n. 849) "Inviata da Dio alle genti per essere 'sacramento universale di salvezza', la Chiesa, per le esigenze più profonde della sua cattolicità e obbedendo all'ordine del suo Fondatore, si sforza di annunciare il Vangelo a tutti gli uomini" (AG, 1): "Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo" (Mt 28,19-20). (CCC n. 1565) In virtù del Sacramento dell'Ordine i sacerdoti partecipano alla dimensione universale della missione affidata da Cristo agli Apostoli. Il dono spirituale che hanno ricevuto nell'ordinazione non li prepara ad una missione limitata e ristretta, bensì a una vastissima e universale missione di salvezza, "fino agli ultimi confini della terra" (At 1,8), pronti nel loro animo a predicare dovunque il Vangelo.

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