Gv 1, 1-9 In principio era il Verbo

Vangelo secondo Giovanni
Capitolo 1°
(Gv 1, 1-9) In principio era il Verbo

[1] In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. [2] Egli era in principio presso Dio: [3] tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. [4] In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; [5] la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l'hanno accolta. [6] Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni. [7] Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. [8] Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce. [9] Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. (CCC 291) “In principio era il Verbo… e il Verbo era Dio… Tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui niente è stato fatto” (Gv 1,1-3). Il Nuovo Testamento rivela che Dio ha creato tutto per mezzo del Verbo eterno, il Figlio suo diletto. “Per mezzo di lui sono state create tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra… Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di tutte le cose e tutte in lui sussistono” (Col 1,16-17). La fede della Chiesa afferma pure l'azione creatrice dello Spirito Santo: egli è il “datore di vita”, [Simbolo di Nicea-Costantinopoli] lo “Spirito Creatore”, [Liturgia delle Ore, Inno “Veni, Creator”] la “sorgente di ogni bene” [Liturgia bizantina, Tropario dei Vespri di Pentecoste]. (CCC 240) Gesù ha rivelato che Dio è “Padre” in un senso inaudito: non lo è soltanto in quanto Creatore; egli è eternamente Padre in relazione al Figlio suo Unigenito, il quale non è eternamente Figlio se non in relazione al Padre suo: “Nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare” (Mt 11,27). (CCC 241) Per questo gli Apostoli confessano Gesù come “il Verbo” che “in principio” “era presso Dio”, “il Verbo” che “era Dio” (Gv 1,1), come “l'immagine del Dio invisibile” (Col 1,15), come l'“irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza” (Eb 1,3). (CCC 717) “Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni” (Gv 1,6). Giovanni è “pieno di Spirito Santo fin dal seno di sua madre” (Lc 1,15; 1,41) per opera dello stesso Cristo che la Vergine Maria aveva da poco concepito per opera dello Spirito Santo. La “visitazione” di Maria ad Elisabetta diventa così visita di Dio al suo popolo [Lc 1,68]. (CCC 718) Giovanni è “quell'Elia che deve venire” (Mt 17,10-13); il fuoco dello Spirito abita in lui e lo fa “correre avanti” [come “precursore”] al Signore che viene. In Giovanni il Precursore, lo Spirito Santo termina di “preparare al Signore un popolo ben disposto” (Lc 1,17).

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