Gv 12, 1-3 Maria versa profumo su Gesù

Capitolo 12°
(Gv 12, 1-3) Maria versa profumo su Gesù

[1] Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. [2] E qui gli fecero una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali. [3] Maria allora, presa una libbra di olio profumato di vero nardo, assai prezioso, cosparse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì del profumo dell'unguento. (CCC 1293) E’ opportuno considerare il segno dell'unzione e ciò che l'unzione indica e imprime: il sigillo spirituale. Nella simbolica biblica e antica, l'unzione presenta una grande ricchezza di significati: l'olio è segno di abbondanza [Dt 11,14, ecc] e di gioia, [Sal 23,5; 104,15 ] purifica (unzione prima e dopo il bagno), rende agile (l'unzione degli atleti e dei lottatori); è segno di guarigione, poiché cura le contusioni e le piaghe [Is 1,6; Lc 10,34 ] e rende luminosi di bellezza, di salute e di forza. (CCC 1294) Questi significati dell'unzione con l'olio si ritrovano tutti nella vita sacramentale. L'unzione prima del Battesimo con l'olio dei catecumeni ha il significato di purificare e fortificare; l'unzione degli infermi esprime la guarigione e il conforto. L'unzione con il sacro crisma dopo il Battesimo, nella Confermazione e nell'Ordinazione, è il segno di una consacrazione. Mediante la Confermazione, i cristiani, ossia coloro che sono unti, partecipano maggiormente alla missione di Gesù Cristo e alla pienezza dello Spirito Santo di cui egli è ricolmo, in modo che tutta la loro vita effonda il “profumo di Cristo” (2Cor 2,15). (CCC 1295) Per mezzo di questa unzione il cresimando riceve “il marchio”, il sigillo dello Spirito Santo. Il sigillo è il simbolo della persona, [Gen 38,18; Ct 8,6] il segno della sua autorità, [Gen 41,42] della sua proprietà su un oggetto [Dt 32,34] (per questo si usava imprimere sui soldati il sigillo del loro capo, come sugli schiavi quello del loro padrone); esso autentica un atto giuridico [1Re 21,8] o un documento [Ger 32,10] e, in certi casi, lo rende segreto [Is 29,11]. (CCC 1296) Cristo stesso si dichiara segnato dal sigillo del Padre suo [Gv 6,27]. Anche il cristiano è segnato con un sigillo: “E' Dio stesso che ci conferma, insieme a voi, in Cristo, e ci ha conferito l'unzione, ci ha impresso il sigillo e ci ha dato la caparra dello Spirito nei nostri cuori” (2Cor 1,22) [Ef 1,13; 4,30]. Questo sigillo dello Spirito Santo segna l'appartenenza totale a Cristo, l'essere al suo servizio per sempre, ma anche la promessa della divina protezione nella grande prova escatologica [Ap 7,2-3; 9,4; Ez 9,4-6].

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