Gv 14, 1-7 Gesù è la via la verità e la vita

Capitolo 14°
(Gv 14, 1-7) Gesù è la via la verità e la vita

[1] "Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. [2] Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Se no, ve l'avrei detto. Io vado a prepararvi un posto; [3] quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io. [4] E del luogo dove io vado, voi conoscete la via". [5] Gli disse Tommaso: "Signore, non sappiamo dove vai e come possiamo conoscere la via?". [6] Gli disse Gesù: "Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. [7] Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto". (CCC 151) Per il cristiano, credere in Dio è inseparabilmente credere in Colui che Egli ha mandato,il suo Figlio predilettonel quale si è compiaciuto (Mc 1,11); Dio ci ha detto di ascoltarlo [Mc 9,7]. Il Signore stesso dice ai suoi discepoli: “Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me” (Gv 14,1). Possiamo credere in Gesù Cristo perché Egli stesso è Dio, il Verbo fatto carne:Dio nessuno l'ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, Lui lo ha rivelato” (Gv 1,18). Poiché Egli “ha visto il Padre” (Gv 6,46), è il solo a conoscerlo e a poterlo rivelare [Mt 11,27 ]. (CCC 661) Solo colui che è “uscito dal Padre” può far ritorno al Padre: Cristo [Gv 16,28]. “Nessuno è mai salito al cielo fuorché il Figlio dell'uomo che è disceso dal cielo” (Gv 3,13) [Ef 4,8-10]. Lasciata alle sue forze naturali, l'umanità non ha accesso alla “Casa del Padre (Gv 14,2), alla vita e alla felicità di Dio. Soltanto Cristo ha potuto aprire all'uomo questo accesso “per darci la serena fiducia che dove è lui, Capo e Primogenito, saremo anche noi, sue membra, uniti nella stessa gloria” [Messale Romano, Prefazio dell'Ascensione I]. (CCC 2795) Egli è nei cieli: questa è la sua Dimora; la Casa del Padre è dunque la nostra “patria”. Il peccato ci ha esiliati dalla terra dell'Alleanza [Gen 3] ed è verso il Padre, verso il cielo, che ci fa tornare la conversione del cuore [Ger 3,19-4,1 a; Lc 15,18; Lc 15,21]. Ora, è in Cristo che il cielo e la terra sono riconciliati, [Is 45,8; Sal 85,12] perché il Figlio “è disceso dal cielo”, da solo, e al cielo fa tornare noi insieme con lui, per mezzo della sua croce, della sua Risurrezione e della sua Ascensione [Gv 12,32; 14,2-3; 16,28; 20,17; Ef 4,9-10; Eb 1,3; 2,13]. (CCC 1025) Vivere in cielo è “essere con Cristo [Gv 14,3; Fil 1,23; 1Ts 4,17]. Gli eletti vivono “in lui”, ma conservando, anzi, trovando la loro vera identità, il loro proprio nome: [Ap 2,17] “Vita est enim esse cum Christo; ideo ubi Christus, ibi vita, ibi regnum - La vita, infatti, è stare con Cristo, perché dove c'è Cristo, là c'è la vita, là c'è il Regno” [Sant'Ambrogio, Expositio Evangelii secundum Lucam, 10, 121: PL 15, 1834A].

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