Gv 14, 15-21 Gesu promette lo Spirito Santo

(Gv 14, 15-21) Gesu promette lo Spirito Santo
[15] “Se mi amate, osserverete i miei comandamenti. [16] Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre, [17] lo Spirito di verità che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché egli dimora presso di voi e sarà in voi. [18] Non vi lascerò orfani, ritornerò da voi. [19] Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. [20] In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre e voi in me e io in voi. [21] Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui". (CCC 243) Prima della sua Pasqua, Gesù annunzia l'invio di un “altro Paraclito” (Difensore), lo Spirito Santo. Lo Spirito che opera fin dalla creazione, [Gen 1,2] che già aveva “parlato per mezzo dei profeti” (Simbolo di Nicea-Costantinopoli), dimorerà presso i discepoli e sarà in loro, [Gv 14,17] per insegnare loro ogni cosa [Gv 14,26] e guidarli alla verità tutta intera” (Gv 16,13). Lo Spirito Santo è in tal modo rivelato come un'altra Persona divina in rapporto a Gesù e al Padre. (CCC 729) Solo quando giunge l'Ora in cui sarà glorificato, Gesù promette la venuta dello Spirito Santo, poiché la sua Morte e la sua Risurrezione saranno il compimento della Promessa fatta ai Padri: [Gv 14,16-17; 14,26; 15,26; 16,7-15; Gv 17,26] lo Spirito di verità, l'altro Paraclito, sarà donato dal Padre per la preghiera di Gesù; sarà mandato dal Padre nel nome di Gesù; Gesù lo invierà quando sarà presso il Padre, perché è uscito dal Padre. Lo Spirito Santo verrà, noi lo conosceremo, sarà con noi per sempre, dimorerà con noi; ci insegnerà ogni cosa e ci ricorderà tutto ciò che Cristo ci ha detto e gli renderà testimonianza; ci condurrà alla verità tutta intera e glorificherà Cristo; convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio. (CCC 692) Gesù, quando annunzia e promette la venuta dello Spirito Santo, lo chiama “Paraclito”, letteralmente: “Colui che è chiamato vicino”, “ad-vocatus” (Gv 14,16; 14,26; 15,26; 16,7). “Paraclito” viene abitualmente tradottoConsolatore”, essendo Gesù il primo consolatore [1Gv 2,1]. Il Signore stesso chiama lo Spirito Santo “Spirito di verità” (Gv 16,13). (CCC 693) Oltre al suo nome proprio, che è il più usato negli Atti degli Apostoli e nelle Lettere, in san Paolo troviamo gli appellativi: lo Spirito della promessa, [Gal 3,14; Ef 1,13] lo Spirito di adozione, [Rm 8,15; Gal 4,6] lo “Spirito di Cristo” (Rm 8,9), “lo Spirito del Signore” (2Cor 3,17), “lo Spirito di Dio” (Rm 8,9; 8,14; 15,19; 1Cor 6,11; 7,40), e in san Pietro, “lo Spirito della gloria” (1Pt 4,14).

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