Gv 2, 1-12 Le nozze di Cana

Capitolo 2°
(Gv 2, 1-12) Le nozze di Cana

[1] Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. [2] Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. [3] Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: "Non hanno più vino". [4] E Gesù rispose: "Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora". [5] La madre dice ai servi: "Fate quello che vi dirà". [6] Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili. [7] E Gesù disse loro: "Riempite d'acqua le giare"; e le riempirono fino all'orlo. [8] Disse loro di nuovo: "Ora attingete e portatene al maestro di tavola". Ed essi gliene portarono. [9] E come ebbe assaggiato l'acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l'acqua), chiamò lo sposo [10] e gli disse: "Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un pò brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono". [11] Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui. [12] Dopo questo fatto, discese a Cafarnao insieme con sua madre, i fratelli e i suoi discepoli e si fermarono colà solo pochi giorni. (CCC 487) Ciò che la fede cattolica crede riguardo a Maria si fonda su ciò che essa crede riguardo a Cristo, ma quanto insegna su Maria illumina, a sua volta, la sua fede in Cristo. (CCC 1335) I miracoli della moltiplicazione dei pani, allorché il Signore pronunciò la benedizione, spezzò i pani e li distribuì per mezzo dei suoi discepoli per sfamare la folla, prefigurano la sovrabbondanza di questo unico pane che è la sua Eucaristia [Mt 14,13-21; 15,32-39]. Il segno dell'acqua trasformata in vino a Cana [Gv 2,11] annunzia già l'Ora della glorificazione di Gesù. Manifesta il compimento del banchetto delle nozze nel Regno del Padre, dove i fedeli berranno il vino nuovo [Mc 14,25] divenuto il Sangue di Cristo. (CCC 1613) Alle soglie della sua vita pubblica, Gesù compie il suo primo segno - su richiesta di sua Madre - durante una festa nuziale [Gv 2,1-11]. La Chiesa attribuisce una grande importanza alla presenza di Gesù alle nozze di Cana. Vi riconosce la conferma della bontà del matrimonio e l'annuncio che ormai esso sarà un segno efficace della presenza di Cristo. (CCC 495) Maria, chiamata nei Vangeli “la Madre di Gesù” (Gv 2,1; 19,25), [Mt 13,55] prima della nascita del Figlio suo è acclamata, sotto la mozione dello Spirito, “la Madre del mio Signore” (Lc 1,43). Infatti, colui che Maria ha concepito come uomo per opera dello Spirito Santo e che è diventato veramente suo Figlio secondo la carne, è il Figlio eterno del Padre, la seconda Persona della Santissima Trinità. La Chiesa confessa che Maria è veramente Madre di Dio [“Theotokos”] [Concilio di Efeso: DS, 251]. (CCC 2618) Il Vangelo ci rivela come Maria preghi e interceda nella fede: a Cana [Gv 2,1-12] la Madre di Gesù prega il Figlio suo per le necessità di un banchetto di nozze, segno di un altro Banchetto, quello delle nozze dell'Agnello che, alla richiesta della Chiesa, sua Sposa, offre il proprio Corpo e il proprio Sangue. Ed è nell'ora della Nuova Alleanza, ai piedi della croce, [Gv 19,25-27] che Maria viene esaudita come la Donna, la nuova Eva, la vera madre dei viventi”.

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