Gv 3, 14-18 Credere nel Figlio Unigenito

(Gv 3, 14-18) Credere nel Figlio Unigenito
[14] “E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo, [15] perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. [16] Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. [17] Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui. [18] Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio. (CCC 219) L'amore di Dio per Israele è paragonato all'amore di un padre per il proprio figlio [Os 11,1]. È un amore più forte dell'amore di una madre per i suoi bambini [Is 49,14-15]. Dio ama il suo Popolo più di quanto uno sposo ami la propria sposa; [Is 62,4-5] questo amore vincerà anche le più gravi infedeltà; [Ez 16; Os 11] arriverà fino al dono più prezioso: “Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito” (Gv 3,16). (CCC 444) I Vangeli riferiscono in due momenti solenni, il Battesimo e la Trasfigurazione di Cristo, la voce del Padre che lo designa come il suo “Figlio prediletto” [Mt 3,17; 17,5]. Gesù presenta se stesso come “il Figlio unigenito di Dio” (Gv 3,16) e con tale titolo afferma la sua preesistenza eterna [Gv 10,36]. Egli chiede la fede “nel Nome del Figlio unigenito di Dio (Gv 3,18). Questa confessione cristiana appare già nell'esclamazione del centurione davanti a Gesù in croce: “Veramente quest'uomo era il Figlio di Dio” (Mc 15,39); infatti soltanto nel Mistero pasquale il credente può dare al titolo “Figlio di Dio” il suo pieno significato. (CCC 454) Il nome “Figlio di Dio” indica la relazione unica ed eterna di Gesù Cristo con Dio suo Padre: egli è il Figlio unigenito del Padre [Gv 1,14; 1,18; 3,16; Gv 1,18] e Dio egli stesso [Gv 1,1]. Per essere cristiani si deve credere che Gesù Cristo è il Figlio di Dio [At 8,37; 1Gv 2,23]. (CCC 458) Il Verbo si è fatto carne perché noi così conoscessimo l'amore di Dio: “In questo si è manifestato l'amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo unigenito Figlio nel mondo perché noi avessimo la vita per lui” (1Gv 4,9). “Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna” (Gv 3,16).

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