Gv 3, 22-30 Battesimo di Giovanni e di Gesù

(Gv 3, 22-30) Battesimo di Giovanni e di Gesù
[22] Dopo queste cose, Gesù andò con i suoi discepoli nella regione della Giudea; e là si trattenne con loro, e battezzava. [23] Anche Giovanni battezzava a Ennòn, vicino a Salìm, perché c'era là molta acqua; e la gente andava a farsi battezzare. [24] Giovanni, infatti, non era stato ancora imprigionato. [25] Nacque allora una discussione tra i discepoli di Giovanni e un Giudeo riguardo la purificazione. [26] Andarono perciò da Giovanni e gli dissero: "Rabbì, colui che era con te dall'altra parte del Giordano, e al quale hai reso testimonianza, ecco sta battezzando e tutti accorrono a lui". [27] Giovanni rispose: "Nessuno può prendersi qualcosa se non gli è stato dato dal cielo. [28] Voi stessi mi siete testimoni che ho detto: Non sono io il Cristo, ma io sono stato mandato innanzi a lui. [29] Chi possiede la sposa è lo sposo; ma l'amico dello sposo, che è presente e l'ascolta, esulta di gioia alla voce dello sposo. Ora questa mia gioia è compiuta. [30] Egli deve crescere e io invece diminuire. (CCC 524) La Chiesa, celebrando ogni anno la Liturgia dell'Avvento, attualizza questa attesa del Messia: mettendosi in comunione con la lunga preparazione della prima venuta del Salvatore, i fedeli ravvivano l'ardente desiderio della sua seconda venuta [Ap 22,17]. Con la celebrazione della nascita e del martirio del Precursore, la Chiesa si unisce al suo desiderio: “egli deve crescere e io invece diminuire (Gv 3,30). (CCC 796) L'unità di Cristo e della Chiesa, Capo e membra del Corpo, implica anche la distinzione dei due in una relazione personale. Questo aspetto spesso viene espresso con l'immagine dello Sposo e della Sposa. Il tema di Cristo Sposo della Chiesa è stato preparato dai profeti e annunziato da Giovanni Battista [Gv 3,29]. Il Signore stesso si è definito come lo “Sposo” (Mc 2,19) [Mt 22,1-14; 25,1-13]. L'Apostolo presenta la Chiesa e ogni fedele, membro del suo Corpo, come una Sposa “fidanzata” a Cristo Signore, per formare con lui un solo Spirito [1Cor 6,15-17; 2Cor 11,2]. Essa è la Sposa senza macchia dell' Agnello immacolato; [Ap 22,17; Ef 1,4; 5,27] che Cristo ha amato e per la quale “ha dato se stesso…, per renderla santa” (Ef 5,25-26), che ha unito a sé con una Alleanza eterna e di cui non cessa di prendersi cura come del suo proprio Corpo [Ef 5,29]. “Ecco il Cristo totale, capo e corpo, uno solo formato da molti… Sia il capo a parlare, o siano le membra, è sempre Cristo che parla: parla nella persona del capo [“ex persona capitis”], parla nella persona del corpo [“ex persona corporis”]. Che cosa, infatti, sta scritto? “Saranno due in una carne sola. Questo mistero è grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa” (Ef 5,31-32). E Cristo stesso nel Vangelo: “Non sono più due, ma una carne sola” (Mt 19,6). Difatti, come ben sapete, queste persone sono sì due, ma poi diventano una sola nell'unione sponsale... Dice di essere “sposo” in quanto capo, e “sposa” in quanto corpo” [Sant'Agostino, Enarratio in Psalmos, 74, 4].

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