At 10, 9-23 Visione di Pietro a Giaffa

(At 10, 9-23) Visione di Pietro a Giaffa
[9] Il giorno dopo, mentre essi erano per via e si avvicinavano alla città, Pietro salì verso mezzogiorno sulla terrazza a pregare. [10] Gli venne fame e voleva prendere cibo. Ma mentre glielo preparavano, fu rapito in estasi. [11] Vide il cielo aperto e un oggetto che discendeva come una tovaglia grande, calata a terra per i quattro capi. [12] In essa c'era ogni sorta di quadrupedi e rettili della terra e uccelli del cielo. [13] Allora risuonò una voce che gli diceva: "Alzati, Pietro, uccidi e mangia!". [14] Ma Pietro rispose: "No davvero, Signore, poiché io non ho mai mangiato nulla di profano e di immondo". [15] E la voce di nuovo a lui: "Ciò che Dio ha purificato, tu non chiamarlo più profano". [16] Questo accadde per tre volte; poi d'un tratto quell'oggetto fu risollevato al cielo. [17] Mentre Pietro si domandava perplesso tra sé e sé che cosa significasse ciò che aveva visto, gli uomini inviati da Cornelio, dopo aver domandato della casa di Simone, si fermarono all'ingresso. [18] Chiamarono e chiesero se Simone, detto anche Pietro, alloggiava colà. [19] Pietro stava ancora ripensando alla visione, quando lo Spirito gli disse: "Ecco, tre uomini ti cercano; [20] alzati, scendi e và con loro senza esitazione, perché io li ho mandati". [21] Pietro scese incontro agli uomini e disse: "Eccomi, sono io quello che cercate. Qual è il motivo per cui siete venuti?". [22] Risposero: "Il centurione Cornelio, uomo giusto e timorato di Dio, stimato da tutto il popolo dei Giudei, è stato avvertito da un angelo santo di invitarti nella sua casa, per ascoltare ciò che hai da dirgli". [23] Pietro allora li fece entrare e li ospitò. Il giorno seguente si mise in viaggio con loro e alcuni fratelli di Giaffa lo accompagnarono. (CCC 522) La venuta del Figlio di Dio sulla terra è un avvenimento di tale portata che Dio lo ha voluto preparare nel corso dei secoli. Riti e sacrifici, figure e simboli della “Prima Alleanza” (Eb 9,15), li fa convergere tutti verso Cristo; lo annunzia per bocca dei profeti che si succedono in Israele; risveglia inoltre nel cuore dei pagani l'oscura attesa di tale venuta. (CCC 528) L' Epifania è la manifestazione di Gesù come Messia d'Israele, Figlio di Dio e Salvatore del mondo. Insieme con il battesimo di Gesù nel Giordano e con le nozze di Cana, [Liturgia delle Ore, I, Antifona del Magnificat dei secondi Vespri dell'Epifania] essa celebra l'adorazione di Gesù da parte dei “magivenuti dall'Oriente [Mt 2,1]. In questi “magi”, che rappresentano le religioni pagane circostanti, il Vangelo vede le primizie delle nazioni che nell'Incarnazione accolgono la Buona Novella della salvezza. La venuta dei magi a Gerusalemme per adorare il re dei giudei [Mt 2,2] mostra che essi, alla luce messianica della stella di Davide, [Nm 24,17; Ap 22,16] cercano in Israele colui che sarà il re delle nazioni [Nm 24,17-19]. La loro venuta sta a significare che i pagani non possono riconoscere Gesù e adorarlo come Figlio di Dio e Salvatore del mondo se non volgendosi ai giudei [Gv 4,22] e ricevendo da loro la promessa messianica quale è contenuta nell'Antico Testamento [Mt 2,4-6]. L'Epifania manifesta che “la grande massa delle genti” entra “nella famiglia dei Patriarchi” [San Leone Magno, Sermones, 23: PL 54, 224B, Liturgia delle Ore, I, Ufficio delle letture dell'Epifania] e ottiene la “dignità israelitica” [Messale Romano, Veglia pasquale: orazione dopo la terza lettura]. (CCC 781) “In ogni tempo e in ogni nazione è accetto a Dio chiunque lo teme e opera la sua giustizia. Tuttavia piacque a Dio di santificare e salvare gli uomini non individualmente e senza alcun legame tra loro, ma volle costituire di loro un Popolo, che lo riconoscesse nella verità e santamente lo servisse. Si scelse quindi per sé il popolo israelita, stabilì con lui un'alleanza e lo formò progressivamente… Tutto questo però avvenne in preparazione e in figura di quella Nuova e perfetta Alleanza che doveva concludersi in Cristo… cioè la Nuova Alleanza nel suo sangue, chiamando gente dai Giudei e dalle nazioni, perché si fondesse in unità non secondo la carne, ma nello Spirito” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 9].

Post più popolari