At 13, 38-43 Solo Gesù giustifica e salva

(At 13, 38-43) Solo Gesù giustifica e salva
[38] “Vi sia dunque noto, fratelli, che per opera di lui vi viene annunziata la remissione dei peccati [39] e che per lui chiunque crede riceve giustificazione da tutto ciò da cui non vi fu possibile essere giustificati mediante la legge di Mosè. [40] Guardate dunque che non avvenga su di voi ciò che è detto nei Profeti: [41] Mirate, beffardi, stupite e nascondetevi, poiché un'opera io compio ai vostri giorni, un'opera che non credereste, se vi fosse raccontata!". [42] E, mentre uscivano, li pregavano di esporre ancora queste cose nel prossimo sabato [43] Sciolta poi l'assemblea, molti Giudei e proseliti credenti in Dio seguirono Paolo e Barnaba ed essi, intrattenendosi con loro, li esortavano a perseverare nella grazia di Dio. (CCC 1263) Per mezzo del Battesimo sono rimessi tutti i peccati, il peccato originale e tutti i peccati personali, come pure tutte le pene del peccato [Concilio di Firenze: DS 1316]. In coloro che sono stati rigenerati, infatti, non rimane nulla che impedisca loro di entrare nel Regno di Dio, né il peccato di Adamo, né il peccato personale, né le conseguenze del peccato, di cui la più grave è la separazione da Dio. (CCC 638) “Noi vi annunziamo la Buona Novella che la promessa fatta ai padri si è compiuta, poiché Dio l'ha attuata per noi, loro figli, risuscitando Gesù” (At 13,32-33). La Risurrezione di Gesù è la verità culminante della nostra fede in Cristo, creduta e vissuta come verità centrale dalla prima comunità cristiana, trasmessa come fondamentale dalla Tradizione, stabilita dai documenti del Nuovo Testamento, predicata come parte essenziale del mistero pasquale insieme con la croce: “Cristo è risuscitato dai morti. Con la sua morte ha vinto la morte, Ai morti ha dato la vita” [Liturgia bizantina, Tropario di Pasqua]. (CCC 445) Dopo la Risurrezione la sua filiazione divina appare nella potenza della sua umanità glorificata: egli è stato costituito “Figlio di Dio con potenza secondo lo Spirito di santificazione mediante la Risurrezione dai morti” (Rm 1,4) [At 13,33]. Gli Apostoli potranno confessare: “Noi vedemmo la sua gloria, gloria come di Unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità” (Gv 1,14).

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