At 15, 22-29 Lettera degli apostoli ad Antiochia

(At 15, 22-29) Lettera degli apostoli ad Antiochia
[22] Allora gli apostoli, gli anziani e tutta la Chiesa decisero di eleggere alcuni di loro e di inviarli ad Antiochia insieme a Paolo e Barnaba: Giuda chiamato Barsabba e Sila, uomini tenuti in grande considerazione tra i fratelli. [23] E consegnarono loro la seguente lettera: "Gli apostoli e gli anziani ai fratelli di Antiochia, di Siria e di Cilicia che provengono dai pagani, salute! [24] Abbiamo saputo che alcuni da parte nostra, ai quali non avevamo dato nessun incarico, sono venuti a turbarvi con i loro discorsi sconvolgendo i vostri animi. [25] Abbiamo perciò deciso tutti d'accordo di eleggere alcune persone e inviarle a voi insieme ai nostri carissimi Barnaba e Paolo, [26] uomini che hanno votato la loro vita al nome del nostro Signore Gesù Cristo. [27] Abbiamo mandato dunque Giuda e Sila, che vi riferiranno anch'essi queste stesse cose a voce. [28] Abbiamo deciso, lo Spirito Santo e noi, di non imporvi nessun altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie: [29] astenervi dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalla impudicizia. Farete cosa buona perciò a guardarvi da queste cose. State bene". (CCC 1975) Secondo la Scrittura, la legge è un'istruzione paterna di Dio, che prescrive all'uomo le vie che conducono alla beatitudine promessa e vieta le strade del male. (CCC 1976) “La legge è un comando della ragione ordinato al bene comune, promulgato da chi è incaricato di una comunità” [San Tommaso d'Aquino, Summa theologiae, I-II, 90, 4, c]. (CCC 1977) Cristo è il termine della legge [Rm 10,4]; egli solo insegna e dà la giustizia di Dio. (CCC 1978) La legge naturale è una partecipazione alla sapienza e alla bontà di Dio, da parte dell'uomo, plasmato ad immagine del suo Creatore. Essa esprime la dignità della persona umana e costituisce il fondamento dei suoi diritti e dei suoi doveri fondamentali. (CCC 1979) La legge naturale è immutabile e permane inalterata attraverso la storia. Le norme che ne sono l'espressione restano sostanzialmente valide. E' un fondamento necessario all'ordinamento delle regole morali e alla legge civile. (CCC 1980) La Legge antica è il primo stadio della Legge rivelata. Le sue prescrizioni morali sono riassunte nei Dieci comandamenti. CCC 1981) La Legge di Mosè comprende molte verità naturalmente accessibili alla ragione. Dio le ha rivelate perché gli uomini non riuscivano a leggerle nel loro cuore. (CCC 1982) La Legge antica è una preparazione al Vangelo. (CCC 1983) La Legge nuova è la grazia dello Spirito Santo ricevuta mediante la fede in Cristo, che opera attraverso la carità. Trova la sua principale espressione nel Discorso del Signore sulla montagna e si serve dei sacramenti per comunicarci la grazia. (CCC 1984) La Legge evangelica dà compimento, supera e porta alla perfezione la Legge antica: le sue promesse attraverso le beatitudini del Regno dei cieli e i suoi comandamenti attraverso la trasformazione della radice delle azioni, il cuore. (CCC 1985) La Legge nuova è una legge d'amore, una legge di grazia, una legge di libertà.

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