At 19, 8-12 Dio opera prodigi non comuni

(At 19, 8-12) Dio opera prodigi non comuni
[8] Entrato poi nella sinagoga, vi potè parlare liberamente per tre mesi, discutendo e cercando di persuadere gli ascoltatori circa il regno di Dio. [9] Ma poiché alcuni si ostinavano e si rifiutavano di credere dicendo male in pubblico di questa nuova dottrina, si staccò da loro separando i discepoli e continuò a discutere ogni giorno nella scuola di un certo Tiranno. [10] Questo durò due anni, col risultato che tutti gli abitanti della provincia d'Asia, Giudei e Greci, poterono ascoltare la parola del Signore. [11] Dio intanto operava prodigi non comuni per opera di Paolo, [12] al punto che si mettevano sopra i malati fazzoletti o grembiuli che erano stati a contatto con lui e le malattie cessavano e gli spiriti cattivi fuggivano. (CCC 1508) Lo Spirito Santo dona ad alcuni un carisma speciale di guarigione [1 Cor 12,9.28.30] per manifestare la forza della grazia del Risorto. Tuttavia, neppure le preghiere più intense ottengono la guarigione di tutte le malattie. Così san Paolo deve imparare dal Signore: “Ti basta la mia grazia; la mia potenza infatti si manifesta pienamente nella debolezza” (2Cor 12,9), e che le sofferenze da sopportare possono avere questo significato: “Io completo nella mia carne ciò che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la Chiesa” (Col 1,24 ). (CCC 799) Straordinari o semplici e umili, i carismi sono grazie dello Spirito Santo che, direttamente o indirettamente, hanno un'utilità ecclesiale, ordinati come sono all'edificazione della Chiesa, al bene degli uomini e alle necessità del mondo. (CCC 550) La venuta del Regno di Dio è la sconfitta del regno di Satana [Mt 12,26]: “Se io scaccio i demoni per virtù dello Spirito di Dio, è certo giunto fra voi il Regno di Dio” (Mt 12,28). Gli esorcismi di Gesù liberano alcuni uomini dal tormento dei demoni [Lc 8,26-39]. Anticipano la grande vittoria di Gesù sul “principe di questo mondo” (Gv 12,31). Il Regno di Dio sarà definitivamente stabilito per mezzo della croce di Cristo: “Regnavit a ligno Deus - Dio regnò dalla croce” [Inno “Vexilla Regis”, PL 88,96].

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