1 Cor 5, 1-2 Un caso d’immoralità fra cristiani

Capitolo 5°
(1 Cor 5, 1-2) Un caso d’immoralità fra cristiani

[1] Si sente da per tutto parlare di immoralità tra voi, e di una immoralità tale che non si riscontra neanche tra i pagani, al punto che uno convive con la moglie di suo padre. [2] E voi vi gonfiate di orgoglio, piuttosto che esserne afflitti, in modo che si tolga di mezzo a voi chi ha compiuto una tale azione! (CCC 2332) La sessualità esercita un'influenza su tutti gli aspetti della persona umana, nell'unità del suo corpo e della sua anima. Essa concerne particolarmente l'affettività, la capacità di amare e di procreare, e, in un modo più generale, l'attitudine ad intrecciare rapporti di comunione con altri. (CCC 2333) Spetta a ciascuno, uomo o donna, riconoscere ed accettare la propria identità sessuale. La differenza e la complementarità fisiche, morali e spirituali sono orientate ai beni del matrimonio e allo sviluppo della vita familiare. L'armonia della coppia e della società dipende in parte dal modo in cui si vivono tra i sessi la complementarità, il bisogno vicendevole e il reciproco aiuto. (CCC 2388) L'incesto consiste in relazioni intime tra parenti o affini, a un grado che impedisce tra loro il matrimonio [Lv 18,7-20]. San Paolo stigmatizza questa colpa particolarmente grave: “Si sente da per tutto parlare d'immoralità tra voi […] al punto che uno convive con la moglie di suo padre! [...] Nel nome del Signore nostro Gesù, […] questo individuo sia dato in balia di Satana per la rovina della sua carne […]” (1Cor 5,1.3-5). L'incesto corrompe le relazioni familiari e segna un regresso verso l'animalità. (CCC 2389) Si possono collegare all'incesto gli abusi sessuali commessi da adulti su fanciulli o adolescenti affidati alla loro custodia. In tal caso la colpa è, al tempo stesso, uno scandaloso attentato all'integrità fisica e morale dei ragazzi, i quali ne resteranno segnati per tutta la loro vita, ed è altresì una violazione della responsabilità educativa.

Post più popolari