1 Cor 6, 17-20 Glorificate Dio nel vostro corpo

(1 Cor 6, 17-20) Glorificate Dio nel vostro corpo
[17] Ma chi si unisce al Signore forma con lui un solo spirito. [18] Fuggite la fornicazione! Qualsiasi peccato l'uomo commetta, è fuori del suo corpo; ma chi si dà alla fornicazione, pecca contro il proprio corpo. [19] O non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete da Dio, e che non appartenete a voi stessi? [20] Infatti siete stati comprati a caro prezzo. Glorificate dunque Dio nel vostro corpo! (CCC 2353) La fornicazione è l'unione carnale tra un uomo e una donna liberi, al di fuori del matrimonio. Essa è gravemente contraria alla dignità delle persone e della sessualità umana naturalmente ordinata sia al bene degli sposi, sia alla generazione e all'educazione dei figli. Inoltre è un grave scandalo quando vi sia corruzione dei giovani. (CCC 1265) Il Battesimo non soltanto purifica da tutti i peccati, ma fa pure del neofita una “nuova creatura(2Cor 5,17), un figlio adottivo di Dio [Gal 4,5-7] che è divenuto partecipe della natura divina [2Pt 1,4], membro di Cristo [1Cor 6,15; 1Cor 12,27] e coerede con lui [Rm 8,17], tempio dello Spirito Santo [1Cor 6,19]. (CCC 1269) Divenuto membro della Chiesa, il battezzato non appartiene più a se stesso [1Cor 6,19], ma a colui che è morto e risuscitato per noi [2Cor 5,15]. Perciò è chiamato a sottomettersi agli altri [Ef 5,21; 1 Cor 16,15-16], a servirli [Gv 13,12-15] nella comunione della Chiesa, ad essere “obbediente” e “sottomesso” ai capi della Chiesa [Eb 13,17], e a trattarli “con rispetto e carità” [1Ts 5,12-13]. Come il Battesimo comporta responsabilità e doveri, allo stesso modo il battezzato fruisce anche di diritti in seno alla Chiesa: quello di ricevere i sacramenti, di essere nutrito dalla Parola di Dio e sostenuto dagli altri aiuti spirituali della Chiesa [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 37; CIC canoni 208-223; CCEO canone 675, § 2].

Post più popolari