Rm 15, 7-9 Cristo per circoncisi e nazioni pagane

(Rm 15, 7-9) Cristo per circoncisi e nazioni pagane
[7] Accoglietevi perciò gli uni gli altri come Cristo accolse voi, per la gloria di Dio. [8] Dico infatti che Cristo si è fatto servitore dei circoncisi in favore della veracità di Dio, per compiere le promesse dei padri; [9] le nazioni pagane invece glorificano Dio per la sua misericordia, come sta scritto: Per questo ti celebrerò tra le nazioni pagane, e canterò inni al tuo nome. (CCC 56) Dopo che l'unità del genere umano è stata spezzata dal peccato, Dio cerca prima di tutto di salvare l'umanità intervenendo in ciascuna delle sue parti. L'Alleanza con Noè dopo il diluvio [Gen 9,9] esprime il principio dell'Economia divina verso le “nazioni”, ossia gli uomini riuniti in gruppi, “ciascuno secondo la propria lingua e secondo le loro famiglie, nelle loro nazioni (Gen 10,5) [Gen 10,20-31]. (CCC 57) Quest'ordine, ad un tempo cosmico, sociale e religioso della pluralità delle nazioni [At 17,26-27], ha lo scopo di limitare l'orgoglio di una umanità decaduta, la quale, concorde nella malvagità [Sap 10,5], vorrebbe fare da se stessa la propria unità alla maniera di Babele [Gen 11,4-6]. Ma, a causa del peccato [Rm 1,18-25], sia il politeismo che l'idolatria della nazione e del suo capo, costituiscono una continua minaccia di perversione pagana per questa economia provvisoria. (CCC 58) L'Alleanza con Noè resta in vigore per tutto il tempo delle nazioni [Lc 21,24], fino alla proclamazione universale del Vangelo. La Bibbia venera alcune grandi figure delle “nazioni”, come “Abele il giusto”, il re-sacerdote Melchisedech [Gen 14,18], figura di Cristo [Eb 7,3], i giusti “Noè, Daniele e Giobbe” (Ez 14,14). La Scrittura mostra così a quale altezza di santità possano giungere coloro che vivono secondo l'Alleanza di Noè nell'attesa che Cristo riunisca “insieme tutti i figli di Dio che erano dispersi” (Gv 11,52). (CCC 66) “L'Economia cristiana, in quanto è Alleanza Nuova e definitiva, non passerà mai e non è da aspettarsi alcuna nuova rivelazione pubblica prima della manifestazione gloriosa del Signore nostro Gesù Cristo” [Conc. Ecum. Vat. II, Dei Verbum, 4]. Tuttavia, anche se la Rivelazione è compiuta, non è però completamente esplicitata; toccherà alla fede cristiana coglierne gradualmente tutta la portata nel corso dei secoli.

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