Rm 8, 1-9 Legge dello Spirito, vita nello Spirito

Capitolo 8°
(Rm 8, 1-9) Legge dello Spirito, vita nello Spirito

[1] Non c'è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù. [2] Poiché la legge dello Spirito che dà vita in Cristo Gesù ti ha liberato dalla legge del peccato e della morte. [3] Infatti ciò che era impossibile alla legge, perché la carne la rendeva impotente, Dio lo ha reso possibile: mandando il proprio Figlio in una carne simile a quella del peccato e in vista del peccato, egli ha condannato il peccato nella carne, [4] perché la giustizia della legge si adempisse in noi, che non camminiamo secondo la carne ma secondo lo Spirito. [5] Quelli infatti che vivono secondo la carne, pensano alle cose della carne; quelli invece che vivono secondo lo Spirito, alle cose dello Spirito. [6] Ma i desideri della carne portano alla morte, mentre i desideri dello Spirito portano alla vita e alla pace. [7] Infatti i desideri della carne sono in rivolta contro Dio, perché non si sottomettono alla sua legge e neanche lo potrebbero. [8] Quelli che vivono secondo la carne non possono piacere a Dio. [9] Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. (CCC 691) “Spirito Santo”, tale è il nome proprio di colui che noi adoriamo e glorifichiamo con il Padre e il Figlio. La Chiesa lo ha ricevuto dal Signore e lo professa nel Battesimo dei suoi nuovi figli [Mt 28,19]. Il termine “Spirito” traduce il termine ebraico “Ruah”, che nel suo senso primario significa soffio, aria, vento. Gesù utilizza proprio l'immagine sensibile del vento per suggerire a Nicodemo la novità trascendente di colui che è il Soffio di Dio, lo Spirito divino in persona [Gv 3,5-8]. D'altra parte, Spirito e Santo sono attributi divini comuni alle tre Persone divine. Ma, congiungendo i due termini, la Scrittura, la liturgia e il linguaggio teologico designano la Persona ineffabile dello Spirito Santo, senza possibilità di equivoci con gli altri usi dei termini “spirito” e “santo”. (CCC 693) Oltre al suo nome proprio, che è il più usato negli Atti degli Apostoli e nelle Lettere, in san Paolo troviamo gli appellativi: “Spirito […] promesso” [Ef 1,13; Gal 3,14], “Spirito da figli adottivi” [Rm 8,15; Gal 4,6], “Spirito di Cristo” (Rm 8,9), “Spirito del Signore” (2Cor 3,17), “Spirito di Dio” (Rm 8,9.14; 15,19; 1Cor 6,11; 7,40) e, in san Pietro, “Spirito della gloria” (1Pt 4,14).

Post più popolari