Ef 4, 31-32 Siate benevoli l’un l’altro

(Ef 4, 31-32) Siate benevoli l’un l’altro
[31] Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira, clamore e maldicenza con ogni sorta di malignità. [32] Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo. (CCC 2475) I discepoli di Cristo hanno rivestito “l'uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e nella santità vera” (Ef 4,24). “Deposta la menzogna” (Ef 4,25), essi hanno deposto “ogni malizia e ogni frode e ipocrisia, le gelosie e ogni maldicenza” (1Pt 2,1). (CCC 1267) Il Battesimo ci fa membra del Corpo di Cristo. “Siamo membra gli uni degli altri” (Ef 4,25). Il Battesimo incorpora alla Chiesa. Dai fonti battesimali nasce l'unico popolo di Dio della Nuova Alleanza che supera tutti i limiti naturali o umani delle nazioni, delle culture, delle razze e dei sessi: “In realtà noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo” (1Cor 12,13). (CCC 1268) I battezzati sono divenuti “pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo” (1Pt 2,5). Per mezzo del Battesimo sono partecipi del sacerdozio di Cristo, della sua missione profetica e regale, sono “la stirpe eletta, il sacerdozio regale, la nazione santa, il popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere meravigliose di lui” che li “ha chiamati dalle tenebre alla sua ammirabile luce” (1Pt 2,9). Il Battesimo rende partecipi del sacerdozio comune dei fedeli. (CCC 1270) “Rigenerati [dal Battesimo] per essere figli di Dio, [i battezzati] sono tenuti a professare pubblicamente la fede ricevuta da Dio mediante la Chiesa” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 11] e a partecipare all'attività apostolica e missionaria del Popolo di Dio [Id., 17; Ad gentes, 7; 23].

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