1 Tm 2, 14 La donna ingannata si rese colpevole

(1 Tm 2, 14) La donna ingannata si rese colpevole
[14] Non fu Adamo ad essere ingannato, ma fu la donna che, ingannata, si rese colpevole di trasgressione.
(CCC 387) La realtà del peccato, e più particolarmente del peccato delle origini, si chiarisce soltanto alla luce della rivelazione divina. Senza la conoscenza di Dio che essa ci dà, non si può riconoscere chiaramente il peccato, e si è tentati di spiegarlo semplicemente come un difetto di crescita, come una debolezza psicologica, un errore, come l'inevitabile conseguenza di una struttura sociale inadeguata, ecc. Soltanto conoscendo il disegno di Dio sull'uomo, si capisce che il peccato è un abuso di quella libertà che Dio dona alle persone create perché possano amare lui e amarsi reciprocamente. (CCC 388) Col progresso della Rivelazione viene chiarita anche la realtà del peccato. Sebbene il Popolo di Dio dell'Antico Testamento abbia in qualche modo conosciuto la condizione umana alla luce della storia della caduta narrata dalla Genesi, non era però in grado di comprendere il significato ultimo di tale storia, significato che si manifesta appieno soltanto alla luce della morte e della Risurrezione di Gesù Cristo [Rm 5,12-21]. Bisogna conoscere Cristo come sorgente della grazia per conoscere Adamo come sorgente del peccato. È lo Spirito Paraclito, mandato da Cristo risorto, che è venuto a convincere “il mondo quanto al peccato(Gv 16,8), rivelando colui che del peccato è il Redentore. (CCC 389) La dottrina del peccato originale è, per così dire, “il rovescio” della Buona Novella che Gesù è il Salvatore di tutti gli uomini, che tutti hanno bisogno della salvezza e che la salvezza è offerta a tutti grazie a Cristo. La Chiesa, che ha il senso di Cristo, [1Cor 2,16] ben sa che non si può intaccare la rivelazione del peccato originale senza attentare al mistero di Cristo. (CCC 390) Il racconto della caduta (Gn 3) utilizza un linguaggio di immagini, ma espone un avvenimento primordiale, un fatto che è accaduto all'inizio della storia dell'uomo [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 13]. La Rivelazione ci dà la certezza di fede che tutta la storia umana è segnata dalla colpa originale liberamente commessa dai nostri progenitori [Concilio di Trento: DS 1513; Pio XII, Lett.enc. Humani generis: DS 3897; Paolo VI, Discorso ai partecipanti al Simposio di alcumi teologi e scienziati sul mistero del peccato originale (11 luglio 1966)].

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