1 Ts 2, 13 Parola di Dio, che opera in voi che credete

(1 Ts 2, 13) Parola di Dio, che opera in voi che credete
[13] Proprio per questo anche noi ringraziamo Dio continuamente, perché, avendo ricevuto da noi la parola divina della predicazione, l'avete accolta non quale parola di uomini, ma, come è veramente, quale parola di Dio, che opera in voi che credete. (CCC 543) Tutti gli uomini sono chiamati ad entrare nel Regno. Annunziato dapprima ai figli di Israele [Mt 10,5-7], questo regno messianico è destinato ad accogliere gli uomini di tutte le nazioni [Mt 8,11; 28,19]. Per accedervi, è necessario accogliere la Parola di Gesù: “La Parola del Signore è paragonata appunto al seme che viene seminato in un campo: quelli che l'ascoltano con fede e appartengono al piccolo gregge di Cristo hanno accolto il regno stesso di Dio; poi il seme per virtù propria germoglia e cresce fino al tempo del raccolto [Conc. Ecum. Vat. II, Cost. dogm. Lumen gentium, 5]. (CCC 764) “Questo regno si manifesta chiaramente agli uomini nelle parole, nelle opere e nella presenza di Cristo” [Lumen gentium, 5]. Accogliere la parola di Gesù significa accogliere “il regno stesso di Dio” [Ib.]. Il germe e l'inizio del regno sono il “piccolo gregge” (Lc 12,32) di coloro che Gesù è venuto a convocare attorno a sé e di cui egli stesso è il pastore [Mt 10,16; 26,31; Gv 10,1-21]. Essi costituiscono la vera famiglia di Gesù [Mt 12,49]. A coloro che ha così radunati attorno a sé, ha insegnato un modo nuovo di comportarsi, ma anche una preghiera loro propria [Mt 5-6].

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