2 Ts 1, 1-4 Dobbiamo sempre ringraziare Dio per voi

Capitolo 1
(2 Ts 1, 1-4) Dobbiamo sempre ringraziare Dio per voi

[1] Paolo, Silvano e Timòteo alla Chiesa dei Tessalonicesi che è in Dio Padre nostro e nel Signore Gesù Cristo: [2] grazia a voi e pace da Dio Padre e dal Signore Gesù Cristo. [3] Dobbiamo sempre ringraziare Dio per voi, fratelli, ed è ben giusto. La vostra fede infatti cresce rigogliosamente e abbonda la vostra carità vicendevole; [4] così noi possiamo gloriarci di voi nelle Chiese di Dio, per la vostra fermezza e per la vostra fede in tutte le persecuzioni e tribolazioni che sopportate.
(CCC 224) Vivere in rendimento di grazie: se Dio è l'Unico, tutto ciò che siamo e tutto ciò che abbiamo viene da lui: “Che cosa mai possiedi che tu non abbia ricevuto?” (1Cor 4,7). “Che cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato?” (Sal 116,12). (CCC 940) I laici, essendo proprio del loro stato che “vivano nel mondo e in mezzo agli affari secolari, sono chiamati da Dio affinché, ripieni di spirito cristiano, a modo di fermento esercitino nel mondo il loro apostolato” [Conc. Ecum. Vat. II, Apostolicam actuositatem, 2]. (CCC 941) I laici partecipano al sacerdozio di Cristo: sempre più uniti a lui, dispiegano la grazia del Battesimo e della Confermazione in tutte le dimensioni della vita personale, familiare, sociale ed ecclesiale, e realizzano così la chiamata alla santità rivolta a tutti i battezzati.

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