2 Ts 1, 10-12 Egli verrà per esser glorificato

(2 Ts 1, 10-12) Egli verrà per esser glorificato
[10] Quando egli verrà per esser glorificato nei suoi santi ed esser riconosciuto mirabile in tutti quelli che avranno creduto, perché è stata creduta la nostra testimonianza in mezzo a voi. Questo accadrà, in quel giorno. [11] perché il nostro Dio vi renda degni della sua chiamata e porti a compimento, con la sua potenza, ogni vostra volontà di bene e l'opera della vostra fede; [12] Anche per questo preghiamo di continuo per voi, perché sia glorificato il nome del Signore nostro Gesù in voi e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio e del Signore Gesù Cristo.
(CCC 1041) Il messaggio del giudizio finale chiama alla conversione fin tanto che Dio dona agli uomini “il momento favorevole, il giorno della salvezza” (2Cor 6,2). Ispira il santo timor di Dio. Impegna per la giustizia del Regno di Dio. Annunzia la “beata speranza” (Tt 2,13) del ritorno del Signore il quale “verrà per essere glorificato nei suoi santi ed essere riconosciuto mirabile in tutti quelli che avranno creduto” (2Ts 1,10). (CCC 2636) Le prime comunità cristiane hanno intensamente vissuto questa forma di condivisione [At 12,5; 20,36; 21,5; 2Cor 9,14]. L'Apostolo Paolo le rende così partecipi del suo ministero del Vangelo [Ef 6,18-20; Col 4,3-4; 1Ts 5,25], ma intercede anche per esse [Fil 1,3-4; Col 1,3; 2Ts 1,11]. L'intercessione dei cristiani non conosce frontiere: “per tutti gli uomini […] per tutti quelli che stanno al potere” (1Tm 2,1), per coloro che perseguitano [Rm 12,14], per la salvezza di coloro che rifiutano il Vangelo [Rm 10,1].

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