2 Ts 3, 18 La grazia del Signore nostro Gesù Cristo

(2 Ts 3, 18) La grazia del Signore nostro Gesù Cristo
[18] La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.
(CCC 1996) La nostra giustificazione viene dalla grazia di Dio. La grazia è il suo favore, il soccorso gratuito che Dio ci dà perché rispondiamo al suo invito: diventare figli di Dio [Gv 1,12-18], figli adottivi [Rm 8, 14-17], partecipi della natura divina [2 Pt 1,3-4], della vita eterna [Gv 17,3]. (CCC 1997) La grazia è una partecipazione alla vita di Dio; ci introduce nell’intimità della vita trinitaria. Mediante il Battesimo il cristiano partecipa alla grazia di Cristo, Capo del suo corpo. Come “figlio adottivo”, egli può ora chiamare Dio “Padre”, in unione con il Figlio unigenito. Riceve la vita dello Spirito che infonde in lui la carità e forma la Chiesa. (CCC 1998) Questa vocazione alla vita eterna è soprannaturale. Dipende interamente dall'iniziativa gratuita di Dio, poiché egli solo può rivelarsi e donare se stesso. Supera le capacità dell'intelligenza e le forze della volontà dell'uomo, come di ogni creatura [1Cor 2,7-9]. (CCC 1999) La grazia di Cristo è il dono gratuito che Dio ci fa della sua vita, infusa nella nostra anima dallo Spirito Santo per guarirla dal peccato e santificarla. E' la grazia santificante o deificante, ricevuta nel Battesimo. Essa è in noi la sorgente dell'opera di santificazione [Gv 4,14; 7,38-39]: “Quindi se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuove. Tutto questo però viene da Dio, che ci ha riconciliati con sé mediante Cristo” (2Cor 5,17-18).

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