Col 3, 18-19 Mariti amate le vostre mogli

(Col 3, 18-19) Mariti amate le vostre mogli
[18] Voi, mogli, state sottomesse ai mariti, come si conviene nel Signore. [19] Voi, mariti, amate le vostre mogli e non inaspritevi con esse. (CCC 2203) Creando l'uomo e la donna, Dio ha istituito la famiglia umana e l'ha dotata della sua costituzione fondamentale. I suoi membri sono persone uguali in dignità. Per il bene comune dei suoi membri e della società, la famiglia comporta una diversità di responsabilità, di diritti e di doveri. (CCC 2204) “La famiglia cristiana offre una rivelazione e una realizzazione specifica della comunione ecclesiale; anche per questo motivo, può e deve essere chiamata "Chiesa domestica"” [Giovanni Paolo II, Esort. ap. Familiaris consortio, 21; Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 11]. Essa è una comunità di fede, di speranza e di carità; nella Chiesa riveste una singolare importanza come è evidente nel Nuovo Testamento [Ef 5,21-6,4; Col 3,18-21; 1Pt 3,1-7]. (CCC 2205) La famiglia cristiana è una comunione di persone, segno e immagine della comunione del Padre e del Figlio nello Spirito Santo. La sua attività procreatrice ed educativa è il riflesso dell'opera creatrice del Padre. La famiglia è chiamata a condividere la preghiera e il sacrificio di Cristo. La preghiera quotidiana e la lettura della Parola di Dio corroborano in essa la carità. La famiglia cristiana è evangelizzatrice e missionaria. (CCC 2206) Le relazioni in seno alla famiglia comportano un'affinità di sentimenti, di affetti e di interessi, che nasce soprattutto dal reciproco rispetto delle persone. La famiglia è una comunità privilegiata chiamata a realizzare “un'amorevole apertura di animo tra i coniugi e una continua collaborazione tra i genitori nell'educazione dei figli” [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 52].

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