Eb 8, 6-7 Migliore è l'alleanza di cui è mediatore

(Eb 8, 6-7) Migliore è l'alleanza di cui è mediatore
[6] Ora invece egli ha ottenuto un ministero tanto più eccellente quanto migliore è l'alleanza di cui è mediatore, essendo questa fondata su migliori promesse. [7] Se la prima infatti fosse stata perfetta, non sarebbe stato il caso di stabilirne un'altra.
(CCC 1076) Il giorno di pentecoste, con l'effusione dello Spirito Santo, la Chiesa viene manifestata al mondo [Conc. Ecum. Vat. II, Sacrosanctum concilium, 6; Id., Lumen gentium, 2]. Il dono dello Spirito inaugura un tempo nuovo nella “dispensazione del mistero”: il tempo della Chiesa, nel quale Cristo manifesta, rende presente e comunica la sua opera di salvezza per mezzo della liturgia della sua Chiesa, “finché egli venga” (1Cor 11,26). In questo tempo della Chiesa, Cristo vive e agisce ormai nella sua Chiesa e con essa in una maniera nuova, propria di questo tempo nuovo. Egli agisce per mezzo dei sacramenti; è ciò che la tradizione comune dell'Oriente e dell'Occidente chiama “l'economia sacramentale”; questa consiste nella comunicazione (o “dispensazione”) dei frutti del mistero pasquale di Cristo nella celebrazione della liturgia “sacramentale” della Chiesa. E' perciò importante mettere in luce per prima cosa questa “dispensazione sacramentale. In tal modo appariranno più chiaramente la natura e gli aspetti essenziali della celebrazione. (CCC 1089) “In quest'opera così grande, con la quale viene resa a Dio una gloria perfetta e gli uomini vengono santificati, Cristo associa sempre a sé la Chiesa, sua Sposa amatissima, la quale prega il suo Signore e per mezzo di lui rende il culto all'Eterno Padre” [Sacrosanctum concilium, 7].

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