Tt 2, 12 Vivere con sobrietà, giustizia e pietà

(Tt 2, 12) Vivere con sobrietà, giustizia e pietà
[12] Che ci insegna a rinnegare l'empietà e i desideri mondani e a vivere con sobrietà, giustizia e pietà in questo mondo
(CCC 774) La parola greca mystérion è stata tradotta in latino con due termini: mysterium e sacramentum. Nell'interpretazione ulteriore, il termine sacramentum esprime più precisamente il segno visibile della realtà nascosta della salvezza, indicata dal termine mysterium. In questo senso, Cristo stesso è il Mistero della salvezza: “Non est enim aliud Dei mysterium, nisi Christus - Non v'è altro Mistero di Dio, se non Cristo” [Sant'Agostino, Epistula 187, 11, 34: PL 33, 845]. L'opera salvifica della sua umanità santa e santificante è il sacramento della salvezza che si manifesta e agisce nei sacramenti della Chiesa (che le Chiese d'Oriente chiamano anche “i santi misteri”). I sette sacramenti sono i segni e gli strumenti mediante i quali lo Spirito Santo diffonde la grazia di Cristo, che è il Capo, nella Chiesa, che è il suo corpo. La Chiesa, dunque, contiene e comunica la grazia invisibile che essa significa. È in questo senso analogico che viene chiamata “sacramento”. (CCC 776) In quanto sacramento, la Chiesa è strumento di Cristo. Nelle sue mani essa è lo “strumento della Redenzione di tutti” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 9], “il sacramento universale della salvezza” [Lumen gentium, 48], attraverso il quale Cristo “svela e insieme realizza il mistero dell'amore di Dio verso l'uomo” [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 45]. Essa “è il progetto visibile dell'amore di Dio per l'umanità” [Paolo VI, Discorso al Sacro Collegio dei Cardinali (22 giugno 1973)], progetto che vuole “la costituzione di tutto il genere umano nell'unico popolo di Dio, la sua riunione nell'unico Corpo di Cristo, la sua edificazione nell'unico tempio dello Spirito Santo” [Conc. Ecum. Vat. II, Ad gentes, 7; Lumen gentium, 17]. (CCC 777) La parola “Chiesa” significa “convocazione”. Designa l'assemblea di coloro che la Parola di Dio convoca per formare il popolo di Dio e che, nutriti dal Corpo di Cristo, diventano essi stessi corpo di Cristo. (CCC 779) La Chiesa è ad un tempo visibile e spirituale, società gerarchica e corpo mistico di Cristo. È una, formata di un elemento umano e di un elemento divino. Questo è il suo mistero, che solo la fede può accogliere. (CCC 780) La Chiesa è in questo mondo il sacramento della salvezza, il segno e lo strumento della comunione di Dio e degli uomini. (CCC 784) Entrando nel popolo di Dio mediante la fede e il Battesimo, si è resi partecipi della vocazione unica di questo popolo, la vocazione sacerdotale: “Cristo Signore, Pontefice assunto di mezzo agli uomini, fece del nuovo popolo "un regno e dei sacerdoti per Dio, suo Padre". Infatti, per la rigenerazione e l'unzione dello Spirito Santo i battezzati vengono consacrati a formare una dimora spirituale e un sacerdozio santo” [Lumen gentium, 10]. (CCC 785) “Il popolo santo di Dio partecipa pure alla funzione profetica di Cristo”. Ciò soprattutto per il senso soprannaturale della fede che è di tutto il popolo, laici e gerarchia, quando “aderisce indefettibilmente alla fede una volta per tutte trasmessa ai santi” [Lumen gentium, 12] e ne approfondisce la comprensione e diventa testimone di Cristo in mezzo a questo mondo.

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