Tt 3, 4-7 Salvati mediante un lavacro effuso su di noi

(Tt 3, 4-7) Salvati mediante un lavacro effuso su di noi
[4] Quando però si sono manifestati la bontà di Dio, salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini, [5] egli ci ha salvati non in virtù di opere di giustizia da noi compiute, ma per sua misericordia mediante un lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo, [6] effuso da lui su di noi abbondantemente per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro, [7] perché giustificati dalla sua grazia diventassimo eredi, secondo la speranza, della vita eterna.
(CCC 1949) Chiamato alla beatitudine, ma ferito dal peccato, l'uomo ha bisogno della salvezza di Dio. L'aiuto divino gli viene dato in Cristo, per mezzo della legge che lo dirige e nella grazia che lo sostiene: “Attendete alla vostra salvezza con timore e tremore. E' Dio infatti che suscita in voi il volere e l'operare secondo i suoi benevoli disegni” (Fil 2,12-13). (CCC 1217) Nella liturgia della Notte pasquale, in occasione della benedizione dell'acqua battesimale, la Chiesa fa solenne memoria dei grandi eventi della storia della salvezza che prefiguravano il mistero del Battesimo:O Dio, […] tu operi con invisibile potenza le meraviglie della salvezza; e in molti modi, attraverso i tempi, hai preparato l'acqua, tua creatura, ad essere segno del Battesimo” [Veglia pasquale: Benedizione dell'acqua: Messale Romano]. (CCC 1234) Il significato e la grazia del sacramento del Battesimo appaiono chiaramente nei riti della sua celebrazione. Seguendo con attenta partecipazione i gesti e le parole di questa celebrazione, i fedeli sono iniziati alle ricchezze che tale sacramento significa e opera in ogni nuovo battezzato. (CCC 1235) Il segno della croce, all'inizio della celebrazione, esprime il sigillo di Cristo su colui che sta per appartenergli e significa la grazia della redenzione che Cristo ci ha acquistata per mezzo della sua croce. (CCC 1236) L'annunzio della Parola di Dio illumina con la verità rivelata i candidati e l'assemblea, e suscita la risposta della fede, inseparabile dal Battesimo. Infatti il Battesimo è in modo tutto particolare “il sacramento della fede”, poiché segna l'ingresso sacramentale nella vita di fede. (CCC 1239) Segue poi il rito essenziale del sacramento: il Battesimo propriamente detto, che significa e opera la morte al peccato e l'ingresso nella vita della Santissima Trinità attraverso la configurazione al mistero pasquale di Cristo. Il Battesimo viene compiuto nel modo più espressivo per mezzo della triplice immersione nell'acqua battesimale. Ma fin dall'antichità può anche essere conferito versando per tre volte l'acqua sul capo del candidato. (CCC 1240) Nella Chiesa latina questa triplice infusione è accompagnata dalle parole del ministro: “N., io ti battezzo nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo”. Nelle liturgie orientali, mentre il catecumeno è rivolto verso l'Oriente, il sacerdote dice: “Il servo di Dio, N. , è battezzato nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo”. E, all'invocazione di ogni persona della Santissima Trinità, lo immerge nell'acqua e lo risolleva.

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