2Pt 1, 18 Questa voce l'abbiamo udita dal cielo

(2Pt 1, 18) Questa voce l'abbiamo udita dal cielo
[18] Questa voce noi l'abbiamo udita scendere dal cielo mentre eravamo con lui sul santo monte.
(CCC 555) Per un istante, Gesù mostra la sua gloria divina, confermando così la confessione di Pietro. Rivela anche che, per “entrare nella sua gloria” (Lc 24,26), deve passare attraverso la croce a Gerusalemme. Mosè ed Elia avevano visto la gloria di Dio sul Monte; la Legge e i profeti avevano annunziato le sofferenze del Messia [Lc 24,27]. La passione di Gesù è proprio la volontà del Padre: il Figlio agisce come Servo di Dio [Is 42,1]. La nube indica la presenza dello Spirito Santo: “Tota Trinitas apparuit: Pater in voce; Filius in homine, Spiritus in nube clara - Apparve tutta la Trinità: il Padre nella voce, il Figlio nell'uomo, lo Spirito nella nube luminosa” [San Tommaso d'Aquino, Summa theologiae, III, 45, 4, ad 2]: “Tu ti sei trasfigurato sul monte, e, nella misura in cui ne erano capaci, i tuoi discepoli hanno contemplato la tua gloria, Cristo Dio, affinché, quando ti avrebbero visto crocifisso, comprendessero che la tua passione era volontaria ed annunziassero al mondo che tu sei veramente l'irradiazione del Padre [Liturgia bizantina, Kontakion della festa della Trasfigurazione].

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