Gc 5, 13-14 Chi è malato, chiami a sé i presbiteri

(Gc 5, 13-14) Chi è malato, chiami a sé i presbiteri
[13] Chi tra voi è nel dolore, preghi; chi è nella gioia salmeggi. [14] Chi è malato, chiami a sé i presbiteri della Chiesa e preghino su di lui, dopo averlo unto con olio, nel nome del Signore.
(CCC 1514) L'Unzione degli inferminon è il sacramento di coloro soltanto che sono in fin di vita. Perciò il tempo opportuno per riceverla si ha certamente già quando il fedele, per malattia o per vecchiaia, incomincia ad essere in pericolo di morte” [Conc. Ecum. Vat. II, Sacrosanctum concilium, 73; cf CIC canoni 1004 § 1. 1005. 1007; CCEO canone 738]. (CCC 1512) Nella tradizione liturgica, tanto in Oriente quanto in Occidente, si hanno fin dall'antichità testimonianze di unzioni di infermi praticate con olio benedetto. Nel corso dei secoli, l'Unzione degli infermi è stata conferita sempre più esclusivamente a coloro che erano in punto di morte. Per questo motivo aveva ricevuto il nome di “Estrema Unzione”. Malgrado questa evoluzione la liturgia non ha mai tralasciato di pregare il Signore affinché il malato riacquisti la salute, se ciò può giovare alla sua salvezza [Concilio di Trento: DS 1696]. (CCC 1513) La Costituzione apostolica “Sacram unctionem infirmorum” (30 novembre 1972), in linea con il Concilio Vaticano II [Sacrosanctum concilium, 73] ha stabilito che, per l'avvenire, sia osservato nel rito romano quanto segue: “Il sacramento dell'Unzione degli infermi viene conferito ai malati in grave pericolo, ungendoli sulla fronte e sulle mani con olio debitamente benedetto - olio di oliva o altro olio vegetale - dicendo una sola volta: “Per questa santa unzione e per la sua piissima misericordia ti aiuti il Signore con la grazia dello Spirito Santo, e liberandoti dai peccati, ti salvi e nella sua bontà ti sollevi” [Paolo VI, Cost. ap. Sacram Unctionem infirmorum; CIC canone 847, § 1]. (CCC 1515) Se un malato che ha ricevuto l'Unzione riacquista la salute, può, in caso di un'altra grave malattia, ricevere nuovamente questo sacramento. Nel corso della stessa malattia il sacramento può essere ripetuto se si verifica un peggioramento. E' opportuno ricevere l'Unzione degli infermi prima di un intervento chirurgico rischioso. Lo stesso vale per le persone anziane la cui debolezza si accentua.

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