Ap 19, 1-2 Gloria e potenza sono del nostro Dio

Capitolo 19
(Ap 19, 1-2) Gloria e potenza sono del nostro Dio

[1] Dopo ciò, udii come una voce potente di una folla immensa nel cielo che diceva: "Alleluia! Salvezza, gloria e potenza sono del nostro Dio; [2] perché veri e giusti sono i suoi giudizi, egli ha condannato la grande meretrice che corrompeva la terra con la sua prostituzione, vendicando su di lei il sangue dei suoi servi!".
(CCC 1138) “Ricapitolatiin Cristo, partecipano al servizio della lode di Dio e al compimento del suo disegno: le Potenze celesti [Ap 4-5; Is 6,2-3 ], tutta la creazione (i quattro esseri viventi), i servitori dell'Antica e della Nuova Alleanza (i ventiquattro vegliardi), il nuovo popolo di Dio (i centoquarantaquattromila) [Ap 7,1-8; 14,1], in particolare i martiri “immolati a causa della Parola di Dio” (Ap 6,9), e la santissima Madre di Dio [Donna: Ap 12; Sposa dell'Agnello: Ap 21,9] infine “una moltitudine immensa, che nessuno” può contare, “di ogni nazione, razza, popolo e lingua” (Ap 7,9). (CCC 2098) Gli atti di fede, di speranza e di carità prescritti dal primo comandamento si compiono nella preghiera. L'elevazione dello spirito verso Dio è un'espressione della nostra adorazione di Dio: preghiera di lode e di rendimento di grazie, d'intercessione e di domanda. La preghiera è una condizione indispensabile per poter obbedire ai comandamenti di Dio. Bisogna “pregare sempre, senza stancarsi” (Lc 18,1).

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