Ap 19, 3-5 Lodate il nostro Dio, voi tutti, suoi servi

(Ap 19, 3-5) Lodate il nostro Dio, voi tutti, suoi servi
[3] E per la seconda volta dissero: "Alleluia! Il suo fumo sale nei secoli dei secoli!". [4] Allora i ventiquattro vegliardi e i quattro esseri viventi si prostrarono e adorarono Dio, seduto sul trono, dicendo: "Amen, alleluia". [5] Partì dal trono una voce che diceva: "Lodate il nostro Dio, voi tutti, suoi servi, voi che lo temete, piccoli e grandi!".
(CCC 2099) E' giusto offrire sacrifici a Dio in segno di adorazione e di riconoscenza, di implorazione e di comunione: “Ogni azione compiuta per aderire a Dio rimanendo con lui in comunione, e poter così essere nella gioia, è un vero sacrificio” [Sant'Agostino, De civitate Dei, 10, 6]. (CCC 2100) Per essere autentico, il sacrificio esteriore deve essere espressione del sacrifico spirituale:Uno spirito contrito è sacrificio...” (Sal 51,19). I profeti dell'Antica Alleanza spesso hanno denunciato i sacrifici compiuti senza partecipazione interiore [Am 5,21-25] o disgiunti dall'amore del prossimo [Is 1,10-20]. Gesù richiama le parole del profeta Osea: “Misericordia io voglio, non sacrificio” (Mt 9,13; 12,7) [Os 6,6]. L'unico sacrificio perfetto è quello che Cristo ha offerto sulla croce in totale oblazione all'amore del Padre e per la nostra salvezza [Eb 9,13-14]. Unendoci al suo sacrificio, possiamo fare della nostra vita un sacrificio a Dio.

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