Ap 19, 7 Le nozze dell'Agnello; la sua sposa è pronta

(Ap 19, 7) Le nozze dell'Agnello; la sua sposa è pronta
[7] Rallegriamoci ed esultiamo, rendiamo a lui gloria, perché son giunte le nozze dell'Agnello; la sua sposa è pronta
(CCC 757) La Chiesa che è chiamata "Gerusalemme che è in alto" e "madre nostra" (Gal 4,26) [Ap 12,17], viene pure descritta come l'immacolata Sposa dell'Agnello immacolato, [Ap 19,7; 21,2.9; 22,17], Sposa che Cristo "ha amato […] e per la quale ha dato se stesso, al fine di renderla santa" (Ef 5,25-26), che si è associata con patto indissolubile e che incessantemente "nutre e […] cura" (Ef 5,29)” [Conc. Vat. II, Lumen gentium, 6]. (CCC 1602) La Sacra Scrittura si apre con la creazione dell'uomo e della donna ad immagine e somiglianza di Dio [Gen 1,26-27] e si chiude con la visione delle “nozze dell'Agnello” (Ap 19,7.9). Da un capo all'altro la Scrittura parla del Matrimonio e del suo mistero, della sua istituzione e del senso che Dio gli ha dato, della sua origine e del suo fine, delle sue diverse realizzazioni lungo tutta la storia della salvezza, delle sue difficoltà derivate dal peccato e del suo rinnovamento “nel Signore” (1Cor 7,39), nella Nuova Alleanza di Cristo e della Chiesa [Ef 5,31-32]. (CCC 1612) L'Alleanza nuziale tra Dio e il suo popolo Israele aveva preparato l'Alleanza nuova ed eterna nella quale il Figlio di Dio, incarnandosi e offrendo la propria vita, in certo modo ha unito a sé tutta l'umanità da lui salvata [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 22] preparando così “le nozze dell'Agnello” [Ap 19,7 e 9].

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