Ap 22, 1 Un fiume d'acqua viva limpida come cristallo

Capitolo 22
(Ap 22, 1) Un fiume d'acqua viva limpida come cristallo
[1] Mi mostrò poi un fiume d'acqua viva limpida come cristallo, che scaturiva dal trono di Dio e dell'Agnello.
(CCC 1137) L'Apocalisse di san Giovanni, letta nella liturgia della Chiesa, ci rivela prima di tutto “un trono nel cielo, e sul trono Uno seduto” (Ap 4,2): “il Signore” (Is 6,1; cf Ez 1,26-28). Poi l'Agnello, “ritto […] come immolato” (Ap 5,6; cf Gv 1,29): il Cristo crocifisso e risorto, l'unico Sommo Sacerdote del vero santuario [Eb 4,14-15; 10,19-21; ecc], lo stesso “che offre e che viene offerto, che dona ed è donato” [Liturgia bizantina. Anafora di San Giovanni Crisostomo; PG 63, 913]. Infine, il “fiume di acqua viva” che scaturisce “dal trono di Dio e dell'Agnello” (Ap 22,1), uno dei simboli più belli dello Spirito Santo [Gv 4,10-14; Ap 21,6].

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