Es 12, 3-7 Ciascuno si procuri un agnello per famiglia

Pagine scelte di Esodo 12
(Es 12, 3-7) Ciascuno si procuri un agnello per famiglia

[3] Parlate a tutta la comunità di Israele e dite: Il dieci di questo mese ciascuno si procuri un agnello per famiglia, un agnello per casa. [4] Se la famiglia fosse troppo piccola per consumare un agnello, si assocerà al suo vicino, al più prossimo della casa, secondo il numero delle persone; calcolerete come dovrà essere l'agnello, secondo quanto ciascuno può mangiarne. [5] Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, nato nell'anno; potrete sceglierlo tra le pecore o tra le capre [6] e lo serberete fino al quattordici di questo mese: allora tutta l'assemblea della comunità d'Israele lo immolerà al tramonto. [7] Preso un pò del suo sangue, lo porranno sui due stipiti e sull'architrave delle case, in cui lo dovranno mangiare. [8] In quella notte ne mangeranno la carne arrostita al fuoco; la mangeranno con azzimi e con erbe amare.
(CCC 608) Dopo aver accettato di dargli il battesimo tra i peccatori, [Lc 3,21; Mt 3,14-15] Giovanni Battista ha visto e mostrato in Gesù l'Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo (Gv 1,29.36). Egli manifesta così che Gesù è insieme il Servo sofferente che si lascia condurre in silenzio al macello [Is 53,7; Ger 11,19] e porta il peccato delle moltitudini [Is 53,12] e l'Agnello pasquale simbolo della redenzione di Israele al tempo della prima pasqua [Es 12,3-14; Gv 19,36; 1Cor 5,7]. Tutta la vita di Cristo esprime la sua missione: “servire e dare la propria vita in riscatto per molti”(Mc 10,45).

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