Lev 18, 7-18 Non scoprirai la nudità

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(Lev 18, 7-18) Non scoprirai la nudità

[7] Non recherai oltraggio a tuo padre avendo rapporti con tua madre: è tua madre; non scoprirai la sua nudità. [8] Non scoprirai la nudità della tua matrigna; e la nudità di tuo padre. [9] Non scoprirai la nudità di tua sorella, figlia di tuo padre o figlia di tua madre, sia nata in casa o fuori. [10] Non scoprirai la nudità della figlia di tuo figlio o della figlia di tua figlia, perché è la tua propria nudità. [11] Non scoprirai la nudità della figlia della tua matrigna, generata nella tua casa: è tua sorella. [12] Non scoprirai la nudità della sorella di tuo padre; è carne di tuo padre. [13] Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre, perché è carne di tua madre. [14] Non scoprirai la nudità del fratello di tuo padre, cioè non ti accosterai alla sua moglie: è tua zia. [15] Non scoprirai la nudità di tua nuora: è la moglie di tuo figlio; non scoprirai la sua nudità. [16] Non scoprirai la nudità di tua cognata: è la nudità di tuo fratello. [17] Non scoprirai la nudità di una donna e di sua figlia; né prenderai la figlia di suo figlio, né la figlia di sua figlia per scoprirne la nudità: sono parenti carnali: è un'infamia. [18] E quanto alla moglie, non prenderai inoltre la sorella di lei, per farne una rivale, mentre tua moglie è in vita.
(CCC 2388) L'incesto consiste in relazioni intime tra parenti o affini, a un grado che impedisce tra loro il matrimonio [Lv 18,7-20]. San Paolo stigmatizza questa colpa particolarmente grave: “Si sente da per tutto parlare d'immoralità tra voi […] al punto che uno convive con la moglie di suo padre! [...] Nel nome del Signore nostro Gesù, […] questo individuo sia dato in balia di Satana per la rovina della sua carne […]” (1Cor 5,1.3-5). L'incesto corrompe le relazioni familiari e segna un regresso verso l'animalità. (CCC 2521) La purezza esige il pudore. Esso è una parte integrante della temperanza. Il pudore preserva l'intimità della persona. Consiste nel rifiuto di svelare ciò che deve rimanere nascosto. E' ordinato alla castità, di cui esprime la delicatezza. Regola gli sguardi e i gesti in conformità alla dignità delle persone e della loro unione. (CCC 2523) Esiste non soltanto un pudore dei sentimenti, ma anche del corpo. Insorge, per esempio, contro l'esposizione del corpo umano in funzione di una curiosità morbosa in certe pubblicità, o contro la sollecitazione di certi mass-media a spingersi troppo in là nella rivelazione di confidenze intime. Il pudore detta un modo di vivere che consente di resistere alle suggestioni della moda e alle pressioni delle ideologie dominanti.

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