1Sam 16, 1; 12-13 Su, consacralo, perché è lui!

(1Sam 16, 1; 12-13) Su, consacralo, perché è lui!
[1] Il Signore disse a Samuele: «Fino a quando tu fai lutto su Saul, mentre io l'ho rigettato perché non regni più su Israele? Riempi il tuo corno d'olio e va' ; ti mando da Iesse il betlemita, perché ho veduto tra i suoi figli il mio re». [12] Egli lo fece venire: era rosso, con begli occhi e bell' aspetto. Il Signore disse: «Su, consacralo, perché è lui!». [13] Allora Samuele, preso il corno d' olio, lo consacrò in mezzo ai suoi fratelli. Lo spirito del Signore irruppe su Davide da quel giorno in poi.
(CCC 438) La consacrazione messianica di Gesù rivela la sua missione divina. “È, d'altronde, ciò che indica il suo stesso nome, perché nel nome di Cristo è sottinteso colui che ha unto, colui che è stato unto e l'unzione stessa di cui è stato unto: colui che ha unto è il Padre, colui che è stato unto è il Figlio, ed è stato unto nello Spirito che è l'unzione” [Sant'Ireneo di Lione, Adversus haereses, 3, 18, 3: PG 7, 934]. La sua consacrazione messianica eterna si è rivelata nel tempo della sua vita terrena nel momento in cui fu battezzato da Giovanni, quando Dio lo “consacrò in Spirito Santo e potenza” (At 10,38) “perché egli fosse fatto conoscere a Israele” (Gv 1,31) come suo Messia. Le sue opere e le sue parole lo riveleranno come “il Santo di Dio” [Mc 1,24; Gv 6,69; At 3,14].

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