Dt 30, 15-16 Ti comando di amare il Signore tuo Dio

Pagine scelte di Deuteronomio 30
(Dt 30, 15-16) Ti comando di amare il Signore tuo Dio
[15] Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male; [16] poiché io oggi ti comando di amare il Signore tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi, le sue leggi e le sue norme, perché tu viva e ti moltiplichi e il Signore tuo Dio ti benedica nel paese che tu stai per entrare a prendere in possesso.
(CCC 1696) La via di Cristo “conduce alla vita”, una via opposta “conduce alla perdizione” (Mt 7,13) [Dt 30,15-20]. La parabola evangelica delle due vie è sempre presente nella catechesi della Chiesa. Essa sta ad indicare l'importanza delle decisioni morali per la nostra salvezza. “Ci sono due vie, l'una della vita, l'altra della morte; ma tra le due corre una grande differenza” [Didaché, 1, 1]. (CCC 2057) Il Decalogo si comprende innanzi tutto nel contesto dell'Esodo che è il grande evento liberatore di Dio al centro dell'Antica Alleanza. Siano essi formulati come precetti negativi, divieti, o come comandamenti positivi (come: “Onora tuo padre e tua madre”), le “dieci parole” indicano le condizioni di una vita liberata dalla schiavitù del peccato. Il Decalogo è un cammino di vita: “Ti comando di amare il Signore tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi, le sue leggi e le sue norme, perché tu viva e ti moltiplichi” (Dt 30,16). Questa forza liberatrice del Decalogo appare, per esempio, nel comandamento sul riposo del sabato, destinato parimenti agli stranieri e gli schiavi: “Ricordati che sei stato schiavo nel paese d'Egitto e che il Signore tuo Dio ti ha fatto uscire di là con mano potente e braccio teso” (Dt 5,15).

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