Sal 39, 9. 12 Liberami da tutte le mie colpe

(Sal 39, 9. 12) Liberami da tutte le mie colpe
[9] Liberami da tutte le mie colpe, non rendermi scherno dello stolto. [12] Castigando il suo peccato tu correggi l'uomo, corrodi come tarlo i suoi tesori. Ogni uomo non è che un soffio.
(CCC 1488) Agli occhi della fede, nessun male è più grave del peccato, e niente ha conseguenze peggiori per gli stessi peccatori, per la Chiesa e per il mondo intero. (CCC 1489) Ritornare alla comunione con Dio dopo averla perduta a causa del peccato, è un movimento nato dalla grazia di Dio ricco di misericordia e sollecito per la salvezza degli uomini. Bisogna chiedere questo dono prezioso per sé e per gli altri. (CCC 1490) Il cammino di ritorno a Dio, chiamato conversione e pentimento, implica un dolore e una repulsione per i peccati commessi, e il fermo proposito di non peccare più in avvenire. La conversione riguarda dunque il passato e il futuro; essa si nutre della speranza nella misericordia divina. (CCC 1492) Il pentimento (chiamato anche contrizione) deve essere ispirato da motivi dettati dalla fede. Se il pentimento nasce dall'amore di carità verso Dio, lo si dice “perfetto”; se è fondato su altri motivi, lo si chiama “imperfetto”.

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