Sal 95, 8 Ascoltate oggi la sua voce

(Sal 95, 8) Ascoltate oggi la sua voce
[8] Ascoltate oggi la sua voce: "Non indurite il cuore, come a Meriba, come nel giorno di Massa nel deserto,
(CCC 2659) Noi impariamo a pregare in momenti particolari, quando ascoltiamo la Parola del Signore e quando partecipiamo al suo mistero pasquale; ma è in ogni tempo, nelle vicende di ogni giorno, che ci viene dato il suo Spirito perché faccia sgorgare la preghiera. L'insegnamento di Gesù sulla preghiera al Padre nostro è nella medesima linea di quello sulla provvidenza [Mt 6,11; 6,34]: il tempo è nelle mani del Padre; è nel presente che lo incontriamo: né ieri né domani, ma oggi: “Ascoltate oggi la sua voce: "Non indurite il cuore"” (Sal 95,8). (CCC 1165) Quando la Chiesa celebra il mistero di Cristo, una parola scandisce la sua preghiera: “Oggi!”, come eco della preghiera che le ha insegnato il suo Signore [Mt 6,11] e dell'invito dello Spirito Santo [Eb 3,7-4,11; Sal 95,7]. Questo “oggi” del Dio vivente in cui l'uomo è chiamato ad entrare è l'“Ora” della Pasqua di Gesù, che attraversa tutta la storia e ne è il cardine: “La vita si è posata su tutti gli esseri e tutti sono investiti da una grande luce; l'Oriente degli orienti ha invaso l'universo, e colui che era prima della stella del mattino e prima degli astri, immortale e immenso, il grande Cristo, brilla su tutti gli esseri più del sole. Perciò, per noi che crediamo in lui, sorge un giorno di luce, lungo, eterno, che non si spegne più: la Pasqua mistica [Pseudo-Ippolito Romano, In sanctum Pascha, 1, 1-2: PG 59, 755].

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