Sap 7, 25-30 È un'emanazione della potenza di Dio

(Sap 7, 25-30) È un'emanazione della potenza di Dio
[25] È un'emanazione della potenza di Dio, un effluvio genuino della gloria dell'Onnipotente, per questo nulla di contaminato in essa s'infiltra. [26] È un riflesso della luce perenne, uno specchio senza macchia dell'attività di Dio e un'immagine della sua bontà. [29] Essa in realtà è più bella del sole e supera ogni costellazione di astri; paragonata alla luce, risulta superiore; [30] a questa, infatti, succede la notte, ma contro la sapienza la malvagità non può prevalere.
(CCC 2500) La pratica del bene si accompagna ad un piacere spirituale gratuito e alla bellezza morale. Allo stesso modo, la verità è congiunta alla gioia e allo splendore della bellezza spirituale. La verità è bella per se stessa. All'uomo, dotato d'intelligenza, è necessaria la verità della parola, espressione razionale della conoscenza della realtà creata ed increata; ma la verità può anche trovare altre forme di espressione umana, complementari, soprattutto quando si tratta di evocare ciò che essa comporta di indicibile, le profondità del cuore umano, le elevazioni dell'anima, il mistero di Dio. Ancora prima di rivelarsi all'uomo mediante parole di verità, Dio si rivela a lui per mezzo del linguaggio universale della creazione, opera della sua Parola, della sua Sapienza: dall'ordine e dall'armonia del cosmo che sia il bambino sia lo scienziato sanno scoprire, “dalla grandezza e la bellezza delle creature, per analogia, si conosce l'autore, (Sap 13,5) “perché li ha creati lo stesso autore della bellezza” (Sap 13,3). “La Sapienza è un'emanazione della potenza di Dio, un effluvio genuino della gloria dell'Onnipotente, per questo nulla di contaminato in essa si infiltra. E' un riflesso della luce perenne, uno specchio senza macchia dell'attività di Dio e un'immagine della sua bontà” (Sap 7,25-26). “Essa in realtà è più bella del sole e supera ogni costellazione di astri; paragonata alla luce, risulta superiore; a questa, infatti, succede la notte, ma contro la Sapienza la malvagità non può prevalere” (Sap 7,29-30). “Mi sono innamorato della sua bellezza” (Sap 8,2).

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