Is 41, 5-9 Mio servo tu sei ti ho scelto

(Is 41, 5-9) Mio servo tu sei ti ho scelto
[5] Le isole vedono e ne hanno timore; tremano le estremità della terra, insieme si avvicinano e vengono. [8] Ma tu, Israele mio servo, tu Giacobbe, che ho scelto, discendente di Abramo mio amico, [9] sei tu che io ho preso dall'estremità della terra e ho chiamato dalle regioni più lontane e ti ho detto: "Mio servo tu sei ti ho scelto, non ti ho rigettato".
(CCC 713) I tratti del Messia sono rivelati soprattutto nei canti del Servo [Is 42,1-9; Mt 12,18-21; Gv 1,32-34, e anche Is 49,1-6; Mt 3,17; Lc 2,32, e infine Is 50,4-10 e 52,13-15; 53,12]. Questi canti annunziano il significato della passione di Gesù, e indicano così in quale modo egli avrebbe effuso lo Spirito Santo per vivificare la moltitudine: non dall'esterno, ma assumendo la nostra “condizione di servi” [Fil 2,7]. Prendendo su di sé la nostra morte, può comunicarci il suo Spirito di vita.

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