Is 44, 6 Io sono il primo e io l'ultimo

(Is 44, 6) Io sono il primo e io l'ultimo
[6] Così dice il re di Israele, il suo redentore, il Signore degli eserciti: "Io sono il primo e io l'ultimo; fuori di me non vi sono dei”.
(CCC 198) La nostra professione di fede incomincia con Dio, perché Dio è “il primo e l'ultimo” (Is 44,6), il principio e la fine di tutto. Il Credo incomincia con Dio Padre, perché il Padre è la prima Persona divina della Santissima Trinità; il nostro Simbolo incomincia con la creazione del cielo e della terra, perché la creazione è l'inizio e il fondamento di tutte le opere di Dio. (CCC 212) Lungo i secoli, la fede d'Israele ha potuto sviluppare ed approfondire le ricchezze contenute nella rivelazione del nome divino. Dio è unico, fuori di lui non ci sono dei [Is 44,6]. Egli trascende il mondo e la storia. È lui che ha fatto il cielo e la terra: “essi periranno, ma tu rimani, tutti si logorano come veste […] ma tu resti lo stesso e i tuoi anni non hanno fine” (Sal 102,27-28). In lui “non c'è variazione né ombra di cambiamento” (Gc 1,17). Egli è “colui che è” da sempre e per sempre, e perciò resta sempre fedele a se stesso ed alle sue promesse.

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