Is 53, 10-11 Il giusto mio servo giustificherà molti

(Is 53, 10-11) Il giusto mio servo giustificherà molti
[10] Ma al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori. Quando offrirà se stesso in espiazione, vedrà una discendenza, vivrà a lungo, si compirà per mezzo suo la volontà del Signore. [11] Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce e si sazierà della sua conoscenza; il giusto mio servo giustificherà molti, egli si addosserà la loro iniquità.
(CCC 623) Mediante la sua obbedienza di amore al Padre “fino alla morte di croce” (Fil 2,8), Gesù compie la missione espiatrice [Is 53,10] del Servo sofferente che giustifica molti addossandosi la loro iniquità [Is 53,11; Rm 5,19]. (CCC 615) “Come per la disobbedienza di uno solo tutti sono stati costituiti peccatori, così anche per l'obbedienza di uno solo tutti saranno costituiti giusti” (Rm 5,19). Con la sua obbedienza fino alla morte, Gesù ha compiuto la sostituzione del Servo sofferente che offre se stesso in espiazione, mentre porta il peccato di molti, e li giustifica addossandosi la loro iniquità [Is 53,10-12]. Gesù ha riparato per i nostri errori e dato soddisfazione al Padre per i nostri peccati [Concilio di Trento: DS 1529].

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