Is 62, 4-5 Il Signore si compiacerà di te

(Is 62, 4-5) Il Signore si compiacerà di te
[4] Nessuno ti chiamerà più Abbandonata, né la tua terra sarà più detta Devastata, ma tu sarai chiamata Mio compiacimento e la tua terra, Sposata, perché il Signore si compiacerà di te e la tua terra avrà uno sposo. [5] Sì, come un giovane sposa una vergine, così ti sposerà il tuo architetto; come gioisce lo sposo per la sposa, così il tuo Dio gioirà per te.
(CCC 1611) Vedendo l'Alleanza di Dio con Israele sotto l'immagine di un amore coniugale esclusivo e fedele [Os 1-3; Is 54; 62; Ger 2-3; 31; Ez 16; 23], i profeti hanno preparato la coscienza del popolo eletto ad una intelligenza approfondita dell'unicità e dell'indissolubilità del matrimonio [Ml 2,13-17]. I libri di Rut e di Tobia offrono testimonianze commoventi di un alto senso del matrimonio, della fedeltà e della tenerezza degli sposi. La Tradizione ha sempre visto nel Cantico dei Cantici un'espressione unica dell'amore umano, in quanto è riflesso dell'amore di Dio, amore “forte come la morte” che “le grandi acque non possono spegnere” (Ct 8,6-7). (CCC 219) L'amore di Dio per Israele è paragonato all'amore di un padre per il proprio figlio [Os 11,1]. È un amore più forte dell'amore di una madre per i suoi bambini [Is 49,14-15]. Dio ama il suo Popolo più di quanto uno sposo ami la propria sposa [Is 62,4-5]; questo amore vincerà anche le più gravi infedeltà [Ez 16; Os 11]; arriverà fino al dono più prezioso: “Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito” (Gv 3,16).

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