Sir 48, 1 Sorse Elia profeta, simile al fuoco

(Sir 48, 1) Sorse Elia profeta, simile al fuoco
[1] Allora sorse Elia profeta, simile al fuoco; la sua parola bruciava come fiaccola.
(CCC 696) Il fuoco. Mentre l'acqua significava la nascita e la fecondità della vita donata nello Spirito Santo, il fuoco simbolizza l'energia trasformante degli atti dello Spirito Santo. Il profeta Elia, che “sorse simile al fuoco” e la cui “parola bruciava come fiaccola” (Sir 48,1), con la sua preghiera attira il fuoco del cielo sul sacrificio del monte Carmelo [1Re 18,38-39], figura del fuoco dello Spirito Santo che trasforma ciò che tocca. Giovanni Battista, che cammina innanzi al Signore “con lo spirito e la forza di Elia” (Lc 1,17), annunzia Cristo come colui che “battezzerà in Spirito Santo e fuoco” (Lc 3,16), quello Spirito di cui Gesù dirà: “Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso!” (Lc 12,49). È sotto la forma di “lingue come di fuoco” che lo Spirito Santo si posa sui discepoli il mattino di pentecoste e li riempie di sé (At 2,3-4). La tradizione spirituale riterrà il simbolismo del fuoco come uno dei più espressivi dell'azione dello Spirito Santo [San Giovanni della Croce, Llama de amor viva, Burgos 1931, p. 1-102; 103-213]. “Non spegnete lo Spirito” (1Ts 5,19).

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