Ez 18, 5-9 Se uno è giusto e osserva il diritto vivrà

(Ez 18, 5-9) Se uno è giusto e osserva il diritto vivrà
[5] Se uno è giusto e osserva il diritto e la giustizia,[6] se non mangia sulle alture e non alza gli occhi agli idoli della casa d'Israele, se non disonora la moglie del suo prossimo e non si accosta a una donna durante il suo stato di impurità, [7] se non opprime alcuno, restituisce il pegno al debitore, non commette rapina, divide il pane con l'affamato e copre di vesti l'ignudo, [8] se non presta a usura e non esige interesse, desiste dall'iniquità e pronunzia retto giudizio fra un uomo e un altro, [9] se cammina nei miei decreti e osserva le mie leggi agendo con fedeltà, egli è giusto ed egli vivrà, parola del Signore Dio.
(CCC 2056) La parola “Decalogo” significa alla lettera “dieci parole” (Es 34,28; Dt 4,13; 10,4). Queste “dieci parole” Dio le ha rivelate al suo popolo sulla santa montagna. Le ha scritte con il suo “dito” [Es 31,18; Dt 5,22], a differenza degli altri precetti scritti da Mosè [Dt 31,9.24]. Esse sono parole di Dio per eccellenza. Ci sono trasmesse nel libro dell'Esodo [Es 20,1-17] e in quello del Deuteronomio [Dt 5,6-22]. Fin dall'Antico Testamento i Libri Sacri fanno riferimento alle “dieci parole” [Os 4,2; Ger 7,9; Ez 18,5-9]. Ma è nella Nuova Alleanza in Gesù Cristo che sarà rivelato il loro pieno senso.

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